SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ieri (14 maggio 2014) si è tenuto un incontro con lo scrittore Francesco Piccolo, presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Seconda Università degli Studi di Napoli a Santa Maria Capua Vetere. L’evento intitolato «Il muro della Reggia» fa parte dell’iniziativa «Unipertutti» che promuove l’apertura degli Atenei a tutti i cittadini.
L’incontro con lo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo è stato presentato dalla docente di Letteratura contemporanea, Caterina Verbaro e dalla preside del Dipartimento, Rosanna Cioffi. L’evento è stato organizzato dalla docente di Letteratura con alcuni studenti che, durante l’incontro, hanno letto brani e proiettato un video con delle scene tratte dai film alla cui realizzazione ha contribuito Francesco Piccolo, nella veste di sceneggiatore. Tuttavia, l’appuntamento con l’autore casertano ha costituito una importante occasione per discutere soprattutto di letteratura contemporanea. In particolar modo, si è dibattuto del suo ultimo libro, Il desiderio di essere come tutti: l’opera è costruita con momenti epifanici dell’esistenza dello scrittore, segue le sue vicende personali. Si tratta di un genere letterario difficile da definire, perché ha in sé diverse valenze. A tale osservazione, esposta dalla docente Caterina Verbaro, lo scrittore ha risposto: ‹‹Perché non si scrive un romanzo così come si dovrebbe? Ci sono due motivi: il primo è una necessità, cioè quella di avere a che fare con il presente; il secondo è quello di voler raccontare le cose come se fossero il più vicino possibile. Tutto ciò non è né consapevole, né inconsapevole. Quello che conta per me è svegliarsi la mattina e avere voglia di scrivere, per cinque anni ho avuto appuntamento con la scrittura del mio ultimo libro››.
Gli studenti hanno avuto modo di esporre le proprie curiosità e di ottenere risposte anche sul “mestiere” dello scrittore. E l’autore Piccolo ha replicato: ‹‹Il termine “mestiere” ha un’accezione negativa, ma anche una positiva: ci sono dei giorni in cui non ho voglia di fare niente, ma non ho paura di quei giorni. Vale il risultato dopo un anno intero››.
Nel corso del dibattito, oltre della letteratura, si è parlato letteralmente di “contemporaneità” e uno studente ha avuto modo di porre allo scrittore una provocazione: ‹‹Lei andrà a votare nonostante la situazione politica italiana attuale?››. Lo scrittore non si è lasciato sfuggire l’occasione di replicare con una risposta forte e incoraggiante: ‹‹Certo che andrò a votare con entusiasmo, come sempre››. Infine, quando il discorso si è spostato sulla politica contemporanea, lo sceneggiatore casertano ha dichiarato: ‹‹Per me la vera fine emotiva della sinistra finisce con i funerali di Berlinguer››.
È stato un incontro ricco per gli studenti che hanno avuto modo di confrontarsi con uno degli scrittori candidati al ‹‹Premio Strega 2014››: stile di scrittura, generi letterari, contemporaneità e politica. Non è mancato proprio nulla.