VITULAZIO – I giovani sostenitori della lista “Unità e Democrazia per Vitulazio” richiamano tutti a votare per il bene della comunità:
Siamo Vitulatini, come voi. E a voi ci rivolgiamo.
Viviamo in un piccolo comune. Possiamo guardarci negli occhi e parlarci apertamente. Possiamo comprendere gli errori commessi e progettare insieme il cambiamento. Diciamoci chiaramente, allora, che la politica delle spartizioni e delle connivenze, delle dinastie e delle congregazioni ha fatto il suo tempo, ha logorato noi cittadini e non è mai stata in grado di far fronte ai problemi del paese.
Il nostro unico obiettivo, adesso, è il benessere della comunità di cui ciascuno di noi è parte imprescindibile.
Crediamo che il futuro ci riguardi tutti e che sia necessario, in questo momento, trovare dei modi migliori di fare politica a Vitulazio. Vogliamo guardare avanti senza paura e sappiamo che per riuscirci dobbiamo, prima di tutto, riportare in vita quei valori sani e concreti che in passato hanno reso forte e unita la nostra comunità: il senso civico e la solidarietà, la capacità di comprendere che gli interessi personali vanno perseguiti soltanto – SOLTANTO! – tenendo conto degli interessi di tutti.
Sappiamo di non essere i soli a pensarla così.
Diversa è la situazione dei Cittadini che, sostenitori e partecipi di questa o di quella maggioranza per averle votate, sono tuttora convinti della loro utile funzione e proprio non riescono a digerire che intervengano freni o ostacoli.
Negli ultimi anni si è fatta sempre più presente, in tutti noi, la sensazione che a Vitulazio si stessero radicando DUE TENDENZE PERICOLOSE E INFESTANTI: la convinzione che per progredire si debba pensare solo a se stessi e l’abitudine a considerare il municipio come il luogo di scambio di privilegi e favori. La responsabilità di questa degenerazione è di tutti noi.
Bisogna voltare pagina, i tempi sono cambiati. Continuare come s’è fatto finora non ci tirerà fuori dalla crisi. ROTTAMATELI! Questo è il tempo di credere fino in fondo nel rinnovamento, con la creatività dei giovani. Servono competenze e conoscenze nuove, un modo nuovo di amministrare che aiuti a CREARE LAVORO, sviluppo e opportunità.
La creazione del lavoro passa attraverso la costruzione di nuove reti: dobbiamo ridare un po’ di speranza e fiducia! Mettere in relazione il nostro paese con tutto quello che avviene intorno! Aiutare le nostre imprese – che hanno grandi potenzialità – a trovare nuove opportunità, facendo rete con i Comuni vicini, intercettando le risorse dei Fondi Europei e sfruttandole nel modo giusto!
Impegniamoci tutti insieme. Ritroviamo il nostro senso di appartenenza.
Scopriremo che abbiamo tutti le stesse esigenze e che soltanto facendo ciascuno la propria parte potremo risolvere i problemi del nostro paese: l’identità urbanistica e culturale, il rapporto tra istituzioni e cittadini, l’ammodernamento dei servizi sociali, la messa a punto di un nuovo modello di sviluppo per l’istituzione, l’agricoltura, la cultura e l’ambiente. Un nuovo equilibrio tra vecchie e nuove generazioni.
Lasciamo pure perdere gli schieramenti e le ideologie, le forme partitiche che sono venute assumendo e che abbiamo davanti, siano esse corrispondenti o meno ai nostri orientamenti. Non devono farci dimenticare i principi fondanti del vivere democratico.
Se davvero desideriamo che Vitulazio sia un paese in cui le regole ci siano e valgano per tutti, in cui ognuno possa realizzare le proprie aspirazioni, allora dobbiamo prendere delle decisioni nette, chiare e inequivocabili. ADESSO E IN MANIERA TRASPARENTE E DEMOCRATICA!
A questo punto, in questo tempo, pianifichiamo tutti assieme un’invasione di campo, scommettiamo e lavoriamo su un’idea di futuro. È l’unica cosa da fare. È L’ULTIMA POSSIBILITÀ.
Qualcuno dice che ci aspetta una stagione triste. Qualcuno dice che non ci sono più le mezze stagioni. Ma noi sappiamo che la vita comincia in primavera. E che la primavera arriverà presto.
Qui. A Vitulazio. Con Raffaele Russo SINDACO!
UN INVITO A TUTTI.
LISTA N.4 UNITA’ E DEMOCRAZIA PER VITULAZIO.
Vitulazio, maggio ’14