BELLONA – L’annosa polemica sulle tasse sui rifiuti e sui cosiddetti “servizi indivisibili” tra poco tornerà al centro dei dibattiti tra i cittadini – contribuenti. In queste settimane, infatti, i Comuni – in base alla legge di stabilità numero 147 del 2013 che disciplina l’applicazione della tassa sui rifiuti – dovranno stabilire le scadenze del pagamento della Tari (l’imposta che sostituisce la Tares). Quest’ultima rappresenta una articolazione, insieme alla Tasi e all’Imu, della componente servizi della nuova Imposta unica comunale (Iuc), ed è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Va corrisposta da chi è in possesso – a qualsiasi titolo – di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibite, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
La Giunta comunale di Bellona, con delibera numero 34 del 22 maggio, dovendo applicare 4 rate (3 acconti da calcolare sul 75% di quanto dovuto e applicando le tariffe vigenti per la Tarsu dello scorso anno, oltre il tributo provinciale), ha stabilito che il primo acconto dovrà essere versato entro il 30 giugno. Gli altri due acconti dovranno essere pagati rispettivamente entro il 30 agosto e il 30 ottobre di quest’anno. La quarta rata, invece, sarà un conguaglio che dovrà essere corrisposto entro il 30 dicembre 2014 e sarà calcolato sulla base dell’importo annuo dovuto a titolo di Tari 2014, tenuto conto del Regolamento Tari 2014, del Pef 2014 e delle tariffe definitive approvate con apposita deliberazione, dal quale saranno sottratti i pagamenti delle rate in acconto.
Red.