Anche la commissione prefettizia ha “steccato” a Casal di Principe: affidato incarico a ditta colpita da interdittiva

Anche la commissione prefettizia ha “steccato” a Casal di Principe: affidato incarico a ditta colpita da interdittiva

CASAL DI PRINCIPE – Nel periodo in cui era insediata la Commissione straordinaria prefettizia – conclusosi con l’elezione del nuovo sindaco, dottor Renato Natale -, gli uffici del Comune di Casal di Principe affidarono un incarico ad una ditta che era stata colpita da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta. Un’autentica beffa in quella che doveva (e dovrebbe sempre essere) super-vigilata città capitale del famigerato “clan dei casalesi”. Ecco come l’intera vicenda è stata ricostruita dal blog di giornalismo investigativo “Pignataro Maggiore News”.

Con determinazione numero 3 del 31 gennaio 2013, numero di registro generale 87 del 6 febbraio 2013, avente ad oggetto: “Elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica di domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 – Impegno di spesa per adempimenti connessi allo svolgimento di esse”, il responsabile del Settore demografico – Servizio elettorale, dottoressa Alfonsina Schiavone, con il visto del segretario generale dottoressa Anna Damiano, impegnò per “allestimenti seggi (rimozione arredi scolastici, preparazione seggi, pulizia seggi, lavaggio arredi e corredo per Forze dell’Ordine, risistemazione degli arredi scolastici dopo le elezioni e pulizia locali scolastici) Euro 3.025,00 compresa IVA come per legge (offerta migliore presentata dalla Ditta Coveca srl con sede in Castelvolturno, come da comunicazione dell’UTC protocollo numero 1853 del 31 gennaio 2013)”. Nella stessa determinazione a firma della dottoressa Alfonsina Schiavone si precisava che “per ciascun impegno di spesa è stata indetta gara ufficiosa e individuata la migliore offerta per la fornitura dei materiali occorrenti, come da documentazione depositata in parte agli atti dell’UTC (sigla di Ufficio tecnico comunale n.d.r.) e in parte di questo ufficio”.

Nessuno ebbe da eccepire alcunché, ma la ditta in questione, Coveca srl, risultava essere stata colpita da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta in data 6 novembre 2012.  E così – celebrata un’altra vittoria della democrazia e dell’anticamorra alle elezioni politiche del 2013 -, con determinazione numero 6 del 21 marzo 2013, numero di registro generale 175 del 9 aprile 2013, avente ad oggetto: “Liquidazione delle spese sostenute per forniture di beni e servizi prestati in occasione delle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio 2013”, il dirigente del Settore demografico – Servizio elettorale del Comune di Casal di Principe provvide a versare i previsti 3.025,00 Euro IVA compresa alla Coveca srl capitanata dal geometra Vincenzo Verazzo, previa presentazione della fattura numero 1 del 7 marzo 2013.

Va aggiunto che, a seguito dell’emissione dell’interdittiva antimafia, l’Amministrazione provinciale di Caserta – il cui presidente è il molto onorevole don “Mimì” Zinzi da Marcianise – era stata costretta, con nota del 16 novembre 2012, a revocare il contratto d’appalto relativo ai lavori di manutenzione ordinaria 2011-2012 da eseguirsi sulle strade provinciali di cui beneficiava – tra le altre ditte – proprio la Coveca srl. Fortunata – nel palazzo del potere provinciale, come a Casal di Principe – la Coveca srl: oltre a vincere la gara d’appalto dell’Amministrazione provinciale per l’area di intervento numero 9, con lo stratosferico ribasso del 40,070 per cento, fu anche tra le nove ditte successivamente miracolate da una variante approvata all’unanimità dalla Giunta provinciale con deliberazione numero 66 del 31 maggio 2012, oggetto: “Lavori di manutenzione ordinaria delle strade di proprietà provinciale ed in gestione (ex Anas) di competenza della Provincia di Caserta. Annualità 2011-2012. Approvazione perizia di variante tecnica e suppletiva”. Voti favorevoli del presidente dell’Amministrazione provinciale Domenico Zinzi e degli assessori allora in carica Paolo Bidello, Franca Cosima Cincotti, Giovanni Mancino, Maria Laura Mastellone, Giovanni Nicoletti e Carlo Puoti per una maggiore spesa, IVA inclusa, a favore di Coveca srl di 59.844,04 Euro, resasi necessaria in quanto – si leggeva nella deliberazione – “il direttore dei lavori di cui trattasi hanno relazionato, al dirigente del settore viabilità, sullo stato d’avanzamento dei lavori, dettagliando sul prolungarsi dei tempi di appalto del ‘taglio erba’ e sull’inaspettata grave entità dell’emergenza neve che ha colpito il territorio provinciale”. Insomma, la provincia di Caserta in ginocchio per la neve, nella tormenta come l’Alaska e la Siberia.

Avuta notizia dell’interdittiva antimafia, Coveca srl presentò ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli il 23 novembre 2012; la Prefettura di Caserta si costituì in giudizio con l’assistenza dell’Avvocatura distrettuale dello Stato. L’Amministrazione provinciale di Caserta, dal canto suo, si affidò ad uno studio legale di Calvi Risorta, quello dell’avvocato Nicola Capezzuto, quest’ultimo conosciuto sul piano politico-amicale per essere di stretta osservanza zinziano-caparchiana (caparchiana con riferimento all’ex sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco, sonoramente e giustamente trombato alle recenti elezioni comunali). Con sentenza depositata in segreteria il 10 luglio 2013, la prima sezione del Tar della Campania accolse il ricorso di Coveca srl e annullò l’interdittiva antimafia. Ma non era finita: la Prefettura di Caserta, convinta delle sue ragioni e quindi della permeabilità mafiosa di Coveca srl, presentò a sua volta ricorso al Consiglio di Stato (sezione terza) che con ordinanza depositata in segreteria il 14 novembre 2013, accogliendo l’istanza cautelare, sospese l’esecutività della impugnata sentenza del Tar, “ritenuto allo stato prevalente, alla luce del quadro indiziario del pericolo di infiltrazioni mafiose delineato nei provvedimenti oggetto del giudizio, l’interesse pubblico alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.

Nel giudizio davanti al Consiglio di Stato l’Amministrazione provinciale di Caserta non risulta essersi costituita.

Pubblichiamo in coda a questo articolo tutti i documenti appena citati, oltre ad una visura storica di Coveca srl. E’ tutto, per ora, cari lettori di “Pignataro Maggiore News”. Resta solo da augurare – sicuri di interpretare anche i sentimenti dei nostri pochi ma affezionati lettori – buon lavoro al neo-sindaco di Casal di Principe, dottor Renato Natale.

Coveca-deliberazione-Giunta-provinciale

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Coveca-ordinanza-Consiglio-di-Stato

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Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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