NAPOLI – Evan De Vilde, poliedrico artista campano, è stato scelto tra gli 8 artisti che figureranno all’interno del CAM 50, il catalogo dell’Arte Moderna, edito da Giorgio Mondadori e giunto quest’anno alla sua 50° edizione. Il CAM della Mondadori è l’annuario di riferimento per artisti, galleristi, collezionisti, studiosi e appassionati d’arte, da sempre un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli amanti dell’Arte italiana di ogni tempo: un excursus sempre aggiornato e sempre attuale sugli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi. Ogni anno, nel mese di novembre, la casa editrice che pubblica la rivista Arte della Mondadori presenta anche un voluminoso catalogo degli artisti italiani più interessanti e significativi. Il catalogo del 2013 presentava, ad esempio, un’attenzione ai grandi maestri del Novecento con alcune importanti novità, tra cui la definitiva consacrazione di Alberto Burri, che andava così ad affiancare Balla, Boccioni, Carrà, De Chirico, Fontana, Modigliani, Morandi, Rosai e altri protagonisti indiscussi dell’arte italiana del secolo scorso, oltre alla catalogazione in ordine alfabetico di oltre 700 artisti operanti in Italia, di cui viene presentata l’attività attraverso le opere, il mercato, le quotazioni d’asta, le note biografiche e i prezzi medi. Sempre lo scorso anno, in prefazione, il CAM aveva ospitato un redazionale sulla 55° Biennale di Venezia, mentre quest’anno è in programma una stesura sulla Triennale di Roma 2014, l’esposizione di arti visive alla quale ha preso parte anche Evan De Vilde con due opere, tra cui “Pesce fossile”. Infatti, dal 6 al 15 giugno scorso, presso la prestigiosa location della “Fondazione Venanzo Crocetti” a Roma, i ready-made “archeorealisti” di De Vilde hanno contribuito all’esposizione, inserendosi in un contesto che ospita i grandi nomi dell’arte contemporanea e che si prefigge l’arduo compito di interpretare le diversità linguistiche venute a contaminarsi negli ultimi anni con stili e generi differenti e ormai fuse in una prosa comune, scorticando i segni e le radici della situazione artistica attuale, privilegiando i temi predominanti dell’evanescente, dell’effimero, del poetico e del fantasioso. All’interno di questo discorso l’opera “Pesce fossile”, costituita da un pesce fossile risalente a 38 milioni di anni fa, posto all’interno di una comune scatoletta di acciughe sulla quale è presente la scritta “pronto all’uso in pochi minuti”, vuole simboleggiare tutto il nostro consumismo e la verità dell’arte contemporanea a raccontare se stessa in un continuo preconfezionarsi. Toccherà al critico d’arte Daniele Radini Tedeschi, già curatore della Triennale 2014, firmare l’introduzione del CAM 50: sempre lui è stato invitato a scegliere 8 artisti, fra quelli che hanno esposto le proprie opere a Roma, da inserire all’interno del catalogo. Evan De Vilde è fra questi, in seguito all’apprezzamento del suo lavoro di ricerca e analisi sul concetto di Archeorealismo, movimento d’avanguardia la cui poetica si basa sui contrasti estetico-linguistici dati dall’utilizzo di reperti archeologici autentici, installati in un ambiente moderno, attuale e contemporaneo. Evan De Vilde, è anche fondatore del DAMA – Daphne Museum Art, un museo di arte contemporanea condiviso con sede a Capua (CE), tra le giovani realtà espositive più stimolanti del panorama nazionale.
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