CALVI R. – La doppia seduta campale del Consiglio comunale di Calvi Risorta di ieri (10 luglio) probabilmente non aggiunge e non toglie nulla, da un punto di vista concreto, alla battaglia contro il progetto finalizzato alla localizzazione di una centrale a biomasse nell’area ex Pozzi. La celebrazione di una assemblea che ha visto la partecipazione attiva della minoranza consiliare calena (escluso l’ex sindaco Antonio Caparco, assente di giornata), degli amministratori della zona, del “Comitato per l’Agro caleno: No Centrale a Biomasse” e di tanti cittadini, oltre ad aver avuto una importante valenza simbolica e politica, ha prodotto poco più di quanto era stato già fatto dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Giovanni Marrocco.
In ogni caso, il Consiglio comunale, nel corso della seduta ordinaria che si è chiusa alle 21.10, ha votato all’unanimità dei presenti la netta contrarietà all’impianto voluto dalla Iavazzi Ambiente scarl, in attesa che vengano elaborati i due atti realmente dirimenti: la revoca del parere favorevole espresso dall’ex primo cittadino Caparco in sede di conferenza dei servizi e l’elaborazione di un documento corredato da perizie che andranno a motivare tecnicamente la contrarietà dell’Ente in sede di ripresa della Cds.
Nel corso dell’assemblea aperta agli “esterni”, va segnalato l’intervento dell’assessore all’ambiente della Provincia di Caserta, Giuseppe Rocco, il quale ha annunciato la contrarietà dell’Ente di corso Trieste al progetto della Holding Iavazzi. All’inaspettata posizione dell’”ambasciatore” zinziano si sono uniti – tra gli altri – i sindaci Antonio Merola (Sparanise), Raimondo Cuccaro (Pignataro Maggiore) e Vincenzo Cenname (Camigliano), l’assessore Ilaria Bovenzi (Pignataro Maggiore), i Consiglieri comunali Andrea Russo (Francolise) e Vincenzo Laurenza (Rocchetta e Croce). Particolarmente forti sono stati gli interventi del giornalista Salvatore Minieri, il quale ha sottolineato il ruolo che giocano la Sorgenia e il Partito Democratico nella vicenda della Centrale a biomasse, e di alcuni cittadini presenti. Tra questi ha preso la parola Eva Ricca a nome del “Comitato per l’Agro caleno”, la quale ha ripercorso la vicenda al centro del dibattito e ha chiesto un nuovo incontro per il 24 luglio tra gli amministratori locali e la compagine civica che da mesi manifesta contro la Iavazzi Ambiente scarl. A conclusione della seduta aperta agli interventi della cittadinanza, la maggioranza si è presa più di un’ora per elaborare una proposta di deliberazione per la seconda fase dei lavori. La pausa ha permesso alle parti politiche di trovare la quadra del cerchio.
Red. Pol.