CALVI R. – La nota del gruppo di maggioranza “Calvi Risorge” sulla rimozione della discarica di pneumatici nei pressi del Ponte della Monache nell’area dell’Antica Cales:
Una sinergia che sta già dando frutti promettenti, quella tra Volontari del Gruppo “Cales da (ri)scoprire, Legambiente, Amministrazione di Calvi Risorta. Ieri mattina, decine di rappresentanti delle tre parti coinvolte nel piano di recupero dell’area archeologica di Cales si sono ritrovati nei pressi del meraviglioso Ponte delle Monache, suggestiva struttura viaria etrusca sospesa a circa 25 metri, risalente addirittura al settimo secolo prima di Cristo. Sotto il diaframma di tufo che sorregge la strada del Ponte, negli ultimi due decenni sono stati abbandonati pneumatici in quantità tale da deviare addirittura il corso di alcuni torrenti naturali che scorrono proprio nei pressi dei piloni antichi. Ieri, grazie a una grande opera di sensibilizzazione e sinergia, è iniziata la prima fase della rimozione dei rifiuti in gomma che, nel giro di poco tempo porterà al totale decongestionamento della zona da ogni tipo di materiale pericoloso abbandonato sotto quel Ponte prezioso. Hanno partecipato alle operazioni di discesa nella gola del torrente (possibile solo se muniti di corde da scalata) due rappresentanti della nuova Amministrazione di Calvi Risorta: Enzo Izzo e Giacomo Iodice. I due esponenti della maggioranza politica da poco insediatasi in città hanno preso parte (come si vede nelle foto) personalmente alle operazione primarie di studio per la rimozione delle gomme abbandonate. I due giovani amministratori, insieme ai Volontari di Cales da (ri)scoprire e ai Vigili del Fuoco, si sono calati sul fianco del Ponte delle Monache per fare il punto della situazione e per dare pieno sostegno, non solo teorico, ai volontari. Un cambiamento di rotta radicale che si pone in evidentissima discontinuità con il passato amministrativo caleno. “Grazie di cuore a tutti, in particolar modo agli attivisti di Cales da (ri)scoprire – ha commentato Enzo Izzo – la sinergia tra Comune e volontari sarà sempre crescente, è un patto solido come il Ponte delle Monache”. “Difficile e a tratti durissimo scendere sotto quel ponte etrusco – ha detto Giacomo Iodice poco dopo essere tornato dall’area archeologica – ma per amore della nostra cittadina, facciamo di tutto, soprattutto se coadiuvati e spronati da persone meravigliose come i giovani Volontari”.
Il Gruppo Calvi RisorGe