PIGNATARO M. – Ogni notte, intorno alle 3, quando tutti o quasi dormono, su Pignataro Maggiore cala un persistente odore acre che provocherebbe persino tosse e brevi momenti di difficoltà respiratorie.

Difficile stabilire la provenienza, ma soprattutto la natura della coltre che nel cuore della notte ristagna nell’aria, ma molti cittadini l’avvertono e ne pagano lo scotto in termini di respirazione.

Nella notte tra domenica e lunedì (tra il 20 e il 21 luglio, ndr) c’è stato probabilmente il picco e, complice l’aria bassa della mutazione meteorologica, la puzza irrespirabile è stata avvertita in maniera più netta da molti cittadini.

Difficile stabilire la provenienza della nube che nottetempo ristagna su Pignataro, ma i cittadini che ne avvertono maggiormente il transito aerobico risiedono quasi tutti nella parte orientale dell’abitato di pignatarese, quella che in linea nord/sud corrisponde alla fascia delle industrie nella zona Asi.

Salvatore Minieri