PASTORANO – La seduta del Consiglio comunale di ieri (21 luglio), come era facilmente prevedibile, è stata movimentata a causa della mancata surroga nei termini del Consigliere comunale Gaetano Di Gaetano, sostituito da Pasquale Pellecchia (Il Paese che Vorrei). Proprio per lo slittamento della nomina del neo membro della minoranza consiliare, quest’ultimo ha chiesto la sospensione dell’ultima assise e la riconvocazione dell’assemblea. Il tutto è riportato nella comunicazione che riportiamo:
ATTENZIONE!!!
Per questo Manifesto abbiamo pagato i diritti di affissione comunale. Invitiamo coloro che “coraggiosamente” hanno paura della verità a non coprirli subito e di nascosto!
AL GIUDIZIO DI TUTTI I CITTADINI
Riportiamo integralmente la Richiesta Scritta presentata dal nostro Consigliere Comunale Pasquale Pellecchia al Presidente del Consiglio Comunale (che doveva essere l’unico a prendere una decisione), e da questi invece posta a votazione del Consiglio.
Esito della votazione: Favorevoli 1 (l’unico Consigliere di Minoranza)
Contrari 4 (i Consiglieri di Maggioranza)
Astenuti 1 (il Presidente del Consiglio…colui al quale era dovuta una decisione!)
MORALE DELLA FAVOLA
QUESTO è il modo di amministrare la Democrazia a Pastorano
IMPEDIRE A CHIUNQUE E SOPRATTUTTO ALL’UNICA VOCE DI OPPOSIZIONE DI ESERCITARE IL PROPRIO RUOLO PREVISTO DALLA COSTITUZIONE, DALLO STATUTO E DAL REGOLAMENTO COMUNALE!
Al Presidente del Consiglio Comunale
DI Pastorano
e.p.c. al Sig. Prefetto
di Caserta
Il sottoscritto Pellecchia Pasquale, a nome e per conto del gruppo politico “Il Paese Che Vorrei”,dichiara di accettare la nomina a Consigliere Comunale come surroga del Consigliere dimissionario Gaetano Di Gaetano.
TUTTAVIA
– PRESO ATTO CHE solo oggi, in data 21 Luglio 2014, il Consiglio Comunale ha proceduto alla surroga del Consigliere Di Gaetano, dimessosi dalla carica di Consigliere il 24 Giugno 2014, contrariamente a quanto previsto dall’art. 38, comma 8, del D.L. 18 AGOSTO 2000 N°267, e dall’ Art. 24 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale;
– CONSIDERATO CHE il Consiglio Comunale odierno è stato convocato senza “ l’avviso di notifica” ad un Consigliere Comunale di Minoranza, fa presente che l’Art. 41, comma 3, del Regolamento del Consiglio Comunale recita: “la mancata notificazione dell’avviso anche ad un solo consigliere comporta la nullità della seduta, che deve essere fatta valere mediante missiva scritta, consegnata o recapitata da chiunque vi abbia interesse all’ ufficio protocollo del Comune ed indirizzata al soggetto che ha effettuato la convocazione, prima dello svolgimento o nel corso della seduta stessa, ovvero entro 24 ore dallo svolgimento della medesima, a pena di decadenza”;
– TENUTO CONTO ALTRESÌ degli articoli 26, comma 4 e 5, 27, comma 1 del vigente Regolamento Comunale;
– EVIDENZIATO CHE l’Art. 44 del Regolamento Comunale prevede che : “ gli atti relativi agli argomenti posti all’Od.G. devono essere messi a disposizione dei consiglieri almeno 24 ore prima del giorno fissato per la seduta ovvero, se questo è successivo ad un giorno festivo, almeno 48 ore prima. Il soggetto che procede alla convocazione conferisce incarico al funzionario responsabile di predisporre copia degli atti che potranno essere ritirate dai consiglieri. L’ orario di consultazione è quello d’ ufficio.Gli atti che necessitano di un esame più approfondito (ad. Es. bilanci, conti consuntivi, piani regolari e relativi varianti, progetti preliminari e di massima di OO. PP., ecc), devono invece essere messi a disposizione dei consiglieri nel giorno stesso in cui viene fissata la seduta, e di ciò va fatta espressa menzione nell’avviso di convocazione. Ove tale menzione manchi, trova applicazione il 3° comma del Art. 42.
Qualora non sia possibile, per i consiglieri, visionare adeguatamente gli atti per motivi oggettivi indipendenti dalla loro volontà, il soggetto che ha proceduto alla convocazione del consiglio, su richiesta scritta anche di un solo consigliere, provvede, con avviso da notificarsi ai consiglieri, nei modi e nei tempi previsti per la notifica dell’avviso di convocazione, a differire la seduta, fissandouna nuova data non prima di cinque giorni da quella fissata per la seduta rinviata, e non oltre dieci giorni dalla stessa”.
Per tutto quanto sopra menzionato, e per tutto ciò che prevede ancora il D.L. 267/ 2000, e successive modificazioni
CHIEDE ALLA S.V.
DI PROCEDERE ALLA SOSPENSIONE DI QUESTO CONSIGLIO COMUNALE E DI RICONVOCARLO NEI TERMINI DI LEGGE.
Distinti saluti
Il Consigliere di Minoranza
Pasquale Pellecchia