BELLONA – Il Consigliere comunale Pietro Romano, capogruppo di minoranza, ha inviato una lettera ai carabinieri, ai vigili del fuoco e alla polizia municipale, nella quale denuncia la presenza di fuochi pirici inesplosi, utilizzati nel corso dei festeggiamenti per la festa patronale. Per questo chiede l’intervento delle forze dell’ordine e una immediata bonifica. Ecco il testo della denuncia:
AL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI CASERTA
AL COMANDANTE LA STAZIONE CC DI VITULAZIO
AL COMANDANTE LA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI BELLONA
OGGETTO : RICHIESTA DI ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI URGENTI A TUTELA DELLA PUBBLICA INCOLUMITA’ NEL COMUNE DI BELLONA , PER QUANTO DI COMPETENZA DI OGNUNA DELLE SS.VV. IN INTESTAZIONE.
Il sottoscritto Pietro Romano , nato a Bellona il 28.5.1962 ed ivi residente alla via 54 Martiri n. 150 nella qualita’ di Cittadino del Comune di Bellona, di Consigliere Comunale del Comune di Bellona e di Capogruppo della minoranza consiliare, denuncia alle SS.VV. in intestazione quanto segue .
In data 11.7.2014 la collina immediatamente a ridosso del centro abitato del Comune di Bellona in via Madonna Degli Angeli, all’altezza del caseggiato dell’acquedotto pubblico sito in loco , e’ stata interessata, in minima parte rispetto alla sua estensione, da un incendio. Durante il divampare dell’incendio, tutti i cittadini di Bellona , tra cui il sottoscritto , hanno udito decine di scoppi provenienti dalla collina. Le deflagrazioni udite erano simili a quelle che si odono durante lo scoppio dei fuochi d’artificio.
Al sottoscritto , come a qualsiasi altro cittadino , e’ apparso immediatamente chiaro che quelle deflagrazioni erano dovute allo scoppio degli esplosivi aerei inesplosi e ricaduti a terra, sparati durante i fuochi d’artificio in occasione dei festeggiamenti patronali tenutisi a partire dalla Domenica di Pasqua 2014 per l’intera settimana.
La quantita’ degli scoppi e la loro provenienza, non facendo sussistere alcun dubbio sulla causa e l’origine della presenza delle numerose bombe in quel luogo , fanno ritenere che la ditta che ha eseguito lo spettacolo pirotecnico in loco non ha eseguito materialmente alcuna bonifica del sito consegnando solo la rituale comunicazione alle Autorita’ di PS di avvenuto rastrellamento.Nella migliore delle ipotesi il rastrellamento e’ stato effettuato solo in minima parte in maniera inadeguata ed insufficiente.
I mortai di lancio dei fuochi pirotecnici aerei sono stati posizionati a ridosso della casetta dell’acquedotto sita quasi sulla sommita’ della collina e la loro ricaduta ha interessato una vasta area concentrica con un raggio di almeno un chilometro . L’area interessata dall’incendio e’ visibile e rappresenta una striscia minima rispetto all’intera collina interessata dalla ricaduta dei fuochi d’artificio inesplosi .
Per tali motivi l’area di questa collina e quella ai suoi piedi, che sono a ridosso del centro abitato, sono altamente pericolose soprattutto per i minori che vi si recano durante la giornata per i loro passatempi o anche solo per attraversarla e recarsi ad un complesso turistico con piscine sito a poche centinaia di metri di distanza .
Nel nostro Comune , nello stesso luogo, gia’ alcuni anni fa un giovane e’ stato vittima di una bomba inesplosa ritrovata proprio nei pressi del ciglio della strada all’altezza del luogo in questione. Il giovane riporto’ l’amputazione di alcune dita senza essere risarcito da chicchessia. Inoltre vi sono molti altri ragazzi che hanno riportato danni minori a seguito dell’esplosione di questi ordigni incombusti e abbandonati.
L’area ove sono stati sparati i fuochi di artificio e’ piena di vegetazione , rovi e cespugli ed un rastrellamento in tale area avrebbe richiesto piu’ giorni. piu’ persone, e personale non gia’ provato dalla lunga giornata lavorativa e stanco ma con un’alta capacita’ di concentrazione mentale e di osservazione.
Al contrario la comunicazione di avvenuto rastrellamento e’ datata 26.4.2014 ad opera delle stesse persone che avevano viaggiato da San Severo a Bellona , avevano montato i mortai e finito di sparare alle ore 1 circa del 26.4.2014 . Ripartite per San Severo nella stessa nottata? La dichiarazione e’ stata consegnata da un membro del comitato festeggiamenti tre giorni dopo.
La ditta che ha operato lo spettacolo pirotecnico in questo luogo il giorno 25.4.2014 alle ore 23,30 per circa E 10000,00 e’ la ditta di Del Vicario Giacomo da San Severo (Foggia). Lo spettacolo e’ stato commissionato dal Comitato Festeggiamenti di Bellona il cui presidente con responsabilità legale è il Parroco Don Antonio Iodice che sino ad oggi ,con manifesta superficialita’ e disinteresse , non si e’ posto minimamente il problema cosi’ come i suoi collaboratori. E’ mancata da parte del committente qualsiasi forma di controllo della prestazione fornita con possibilita’ di gravi conseguenze per l’incolumita’ delle persone. Già l’anno scorso , il 2013 , durante la festa patronale , nell’accensione dei fuochi pirotecnici , i mortai non posizionati bene si inclinarono al lancio delle prime bombe aeree e spararono tutti assieme all’interno della cava ove erano collocati. Molti vetri delle case intorno , tra cui quelli della Chiesa , si ruppero per il forte boato e solo perche’ si inclinarono verso il lato montagna,sparando contro la roccia, e non verso le case di Piazza Umberto I non vi furono vittime. Il Parroco , il Sindaco , tutti e due insieme , non mostrano alcuna sensibilita’ per tale problematica avallando una prassi insana ed ignorandone le conseguenze.
Anche loro come il sottoscritto hanno udito gli scoppi ma fino ad oggi non hanno fatto nulla . La casa parrocchiale e’ ubicata a circa 300 metri dal luogo degli scoppi che si sono uditi durante l’incendio sino all’estremita’ opposta del Comune per la forte deflagrazione .
Per quanto esposto il sottoscritto quale Consigliere Comunale del Comune di Bellona, a tutela dei propri concittadini , soprattutto quelli minori di eta’, chiede l’intervento delle SS.VV. in intestazione per una bonifica dell’area con provvisoria delimitazione della stessa e segnalazione di pericolosita’ per la presenza di esplosivi incombusti. Con adozione dei provvedimenti di legge contro gli autori di tali fatti solidalmente responsabili in quanto, rispettivamente, committente e ditta esecutrice.
Ai fini di indagine l’esponente segnala l’intervento della Guardia di Finanza di Capua che ha sequestrato, proprio a questa ditta , in questo luogo, bombe illegali per calibro e misura che non potevano essere sparati .
Bellona , 23.7.2014
Avv. Pietro Romano