Nella mattinata di ieri, venerdì 21 agosto, la Polizia Municipale, nell’effettuare dei sopralluoghi su alcuni siti di raccolta rifiuti, ha trovato immondizia che non doveva essere smaltita, indifferenziato e plastica, invece che umido, immondizia lasciata fuori dagli appositi contenitori, e fuori dall’orario consentito. A seguito di indagini, da indiscrezioni, sembra si sia risalito agli autori dell’atto lesivo. Probabilmente tre i cittadini caleni multati dai vigili urbani. Un provvedimento ritenuto indispensabile dal Sindaco Giovanni Marrocco scaturito a seguito di incresciosi episodi di inciviltà che si sono verificati negli ultimi giorni.
Il problema dei rifiuti sta mettendo a dura prova l’amministrazione che lamenta la mancanza del senso civico da parte di molti cittadini. “E’ un atto che denota ignoranza”, dichiara il primo cittadino, e invita tutti ad assumere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente e della propria città. “Noi continueremo a fare la nostra parte, e nel fare appello al senso civico di ognuno, chiediamo di segnalare alla Polizia Municipale qualsiasi episodio di inciviltà e di mancato rispetto delle regole”. Ci sono molti punti del Comune che presentano delle criticità, come la villetta comunale, l’area San Nicola, dove continuamente vengono rinvenute lattine, bottiglie, buste di plastica, nonché rifiuti abbandonati lungo strade più secondarie, “e per questo”, continua il Sindaco, “sin d’ora, l’intera zona verrà sottoposta a controlli più rigorosi. A nulla sono serviti gli appelli al rispetto delle regole, quindi è giusto che chi sbaglia paga con multe anche salatissime”. Il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti è particolarmente significativo, ed in questi mesi vi è stata una vera e propria recrudescenza di comportamenti incivili ed ingiustificabili. “I controlli da soli non bastano”, conclude, “dobbiamo attivarci tutti insieme per isolare comportamenti irresponsabili, per stigmatizzare con forza chi viola consapevolmente le regole per mancanza di senso civico. Il paese è di tutti e tutti abbiamo il dovere di rispettarlo”.
Luciana Antinolfi