ACERRA – Il 9 settembre il TG3 ha annunciato che le cd “ecoballe” stoccate ad Eboli saranno bruciate nell’inceneritore di Acerra così come è già stato fatto per le “eco” balle di Ercolano.
Proprio questa mattina il Governo ha risposto alla nostra interrogazione del 6 Febbraio scorso (http://goo.gl/OriAbr) sull’impianto di Acerra, tra i quesiti al primo posto chiedevamo, se il Governo fosse a conoscenza della decisione di incenerire ad Acerra le balle Impregilo, attività disposta dalla Regione Campania, sulla base di parere tecnico, in evidente stato di conflitto d’interessi, rilasciato dalla stessa A2A società che gestisce direttamente l’inceneritore.
Un atto gravissimo, contrario a tutte le attività di studio sul problema fin ora condotte e mai smentite, ma anzi confermate, dall’esito del tentativo compiuto nel 2005 quando si provò a bruciare alcune balle nell’inceneritore di Terni, cosa che causò gravi emissioni in atmosfera di sostanze radioattive che determinarono l’istantanea chiusura dell’impianto e la sospensione dell’attività.
Quello che si sta mettendo ora in atto, cambaindo solo sulla carta il nome alle cose, pone seriamente a repentaglio la salute dei cittadini campani. Dobbiamo tener conto che gli elementi normativi e giudiziari hanno dimostrato che i materiali contenuti nelle balle non sono a norma (http://goo.gl/0BtYqL). Non una parola il Governo ha espresso in merito a ciò. L’inceneritore di Acerra fu progettato e costruito per bruciare unicamente CDR a norma del decreto Ronchi, secondo quanto stabilito nel parere di compatibilità ambientale VIA del 9 febbraio 2005. Parere Via, ricordiamolo, non favorevole e che fu rilasciato con ben 27 prescrizioni, mai realmente attuate. Il Governo oggi ci risponde che dei miglioramenti furono realizzati a cura del servizio della Protezione Civile tra il 2010 e 2011, ma di questi interventi, nonostante le nostre reiterate richieste sull’AIA agli uffici tecnici della regione e dell’A2A, non abbiamo avuto alcun riscontro, in queste ore stiamo preparando un ulteriore specifica richiesta di accesso agli atti al Ministero.
Il governo afferma ancora nella sua risposta che le analisi di compatibilità del rifiuto contenuto nelle balle stoccate sono state condotte da, un non meglio specificato “tecnico abilitato” che avrebbe attestato con una relazione la composizione chimico fisica del rifiuto. Riteniamo a ragione che questo tecnico come dichiarato dall’Ass. Romano tramite organi di stampa sia un tecnico dell’A2A, affermazione non smentita dal Governo nella sua risposta.
Anche queste analisi sono oggetto della nostra specifica richiesta di accesso. Ancora, Il Governo dice di aver analizzato con attenzione il progetto del “distretto del riciclo” presentato dal M5S (http://goo.gl/39xmgi), e di averne dato una valutazione negativa, dopo “attento esame”.
Ci sorge il sospetto che l’esame non sia stato poi così attento, dato che il governo dichiara testualmente che esso prevede una “valorizzazione energetica” dei rifiuti contenuti nelle balle, concetto invece assolutamente lontano dalle nostre proposte progettuali!
Commissione Ambiente M5S Senato
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