Massimo Gramellini (Torino, 2 ottobre 1960) è uno scrittore e giornalista de La Stampa. E’ autore di vari romanzi tra cui Ci salveranno gli ingenui (2007), Cuori allo specchio (2008), L’ultima riga delle favole (2010) e Fai bei sogni (2012).
La magia di un buongiorno è uscito nelle librerie lo scorso aprile ed è una raccolta dei migliori Buongiorno, ossia dei corsivi di una ventina di righe che commentano un avvenimento della giornata e che da quindici anni Gramellini scrive in fondo alla prima pagina de La Stampa. Come egli stesso ha dichiarato: “Fin dall’infanzia, la scrittura è l’unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità. Nella vita privata rimango un timido che sconfina nell’imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le parole. Ma ogni sera, appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile.” Il libro è composto da 365 Buongiorno divisi per anni, dal 1999 al 2014, che ci permettono di rivivere gli avvenimenti degli ultimi quindici anni con la scrittura pungente che contraddistingue Gramellini rendendolo uno dei migliori giornalisti italiani e facendo del Buongiorno una rubrica cult! Si trattano vari argomenti, dalla morte di Indro Montanelli (Da un mese senza Indro) alle dimissioni di Berlusconi (Senza B) ma anche storie di persone comuni comeFata Prosciutto o Signora Maestra. Vi sono le critiche a tutti i politici senza distinzioni, come in Ladri di bicilette o Gli impapocchiati oppure le lotte alla criminalità organizzata come in L’amico di Falcone o Noi siamo di più…e così via!
Il segreto del successo lo spiega lo stesso Gramellini nell’introduzione al libro: “Il Buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e l’imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all’amore dell’artigiano che rimane mezz’ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole. Un’illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci.”
Alessia Di Nardo