PIGNATARO M. – Continua la mobilitazione dei lavoratori dell’azienda Nuroll: venticinque operai rischiano di perdere il posto di lavoro, ma le Organizzazioni Sindacali chiedono una soluzione alternativa alla messa in mobilità. I proprietari vorrebbero trasferire il sito di produzione in Turchia, ma lo stabilimento di Pignataro non può e non deve chiudere: oggi tocca ai primi venticinque lavoratori, domani potrebbe toccare ad altri di dover lasciare il proprio lavoro. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’amministrazione comunale:
Questa mattina i lavoratori della Nuroll si sono nuovamente mobilitati per far sentire la loro voce in merito alla messa in mobilità di 25 lavoratori, così come vuole la proprietà turca. I lavoratori si sono recati presso la Casa comunale di Pignataro Maggiore e, insieme ai loro rappresentanti sindacali, sono stati accolti dal Sindaco e dagli amministratori presenti. Il Sindaco Raimondo Cuccaro si è dichiarato disponibile a dare la propria collaborazione e ad accogliere le richieste dei lavoratori per quanto gli è consentito, si è presto attivato nel chiedere un tavolo di concertazione al Prefetto di Caserta per individuare strategie e soluzioni condivise circa la grave crisi che attanaglia questa industria e non solo. Dopo un colloquio intercorso con gli uffici della Prefettura, il Sindaco di Pignataro Maggiore ha ottenuto un incontro per la mattinata di mercoledì 1 ottobre. Al tavolo in Prefettura potranno partecipare i Sindaci dei Comuni di Pignataro Maggiore, Calvi Risorta, Sparanise, Pastorano e Camigliano; la Confederazione provinciale CGIL-CISL-UIL nelle persone dei Segretari Generali e le Sigle Sindacali FILCTEM della CGIL, FEMCA della CISL e UILTEC della UIL; il Rappresentante legale dello stabilimento Nuroll, Ing. Antonio Tufano.

L’Amministrazione Comunale di Pignataro Maggiore