CALVI R. – Ancora una volta fa discutere il progetto “Lotta alla Povertà” al quale il Comune di Calvi Risorta aderisce dal Gennaio 2011.
Segnalazioni di prodotti alimentari, provenienti dall’aiuto CEE, gettati lungo le strade di campagna dello stesso comune ci erano già pervenute in passato ma, considerando le effettive difficoltà economiche in cui versano moltissime famiglie, abbiamo fatto fatica a credere che ciò fosse possibile. L’indagine Istat sulla povertà in Italia nel 2013 riporta dati agghiaccianti: oltre 6.000.000 di Italiani sono in stato di bisogno, una situazione davvero allarmante e difficile da arginare. Eppure abbiamo dovuto ricrederci quando ci sono state recapitate delle foto che mostrano in effetti diversi prodotti alimentari distribuiti dal “Banco delle Opere di Carità”buttati come rifiuti lungo strade periferiche.
Dalle foto pervenute, si possono vedere chiaramente i prodotti smaltiti insieme ad altri rifiuti di vario genere: ci sono diversi pacchi di latte, riso e biscotti. Purtroppo non è possibile, ad oggi, verificare la provenienza dei prodotti – si ricorda infatti che nel Comune di Calvi Risorta a distribuire il cosiddetto “pacco alimentare” non è solo l’Ente, ma anche la Caritas della parrocchia di Visciano – cosa che comunque, alla luce dei fatti, non ha importanza.
“Immediatamente mi viene da pensare a tutte le persone che lavorano duramente dietro questo progetto, volontariamente”, afferma Vittoria Caranci, delegata alle politiche sociali, “ma soprattutto a tutte le famiglie che realmente necessitano di questo tipo di aiuti e, magari per dignità, non ne fa richiesta.
Mi sento indignata davanti a episodi tanto incresciosi, è mancanza di rispetto nei confronti di chi si prodiga per i più bisognosi .
Quella del Banco delle Opere di Carità e di tutti quelli che al suo interno si impegnano senza nulla a pretendere”, conclude la Caranci, “resta un’opera meritoria e da sostenere. Sempre e comunque”.
Luciana Antinolfi