L’opposizione: la fontana Beatrice è ridotta male. Sorvillo: “Vedere cosi il simbolo di Sparanise fa male”

L’opposizione: la fontana Beatrice è ridotta male. Sorvillo: “Vedere cosi il simbolo di Sparanise fa male”

SPARANISE – Il gruppo di opposizione “Uniti per Sparanise” interviene in merito allo stato in cui versa la fontana “Beatrice”. Ecco la nota stampa: 

L’opposizione lancia l’allarme sullo stato di profondo degrado in cui versa la fontana Beatrice, conosciuto da tutti come il simbolo di Sparanise. I consiglieri comunali Mariano Sorvillo,  Giancarlo L’Arco e Antonella Lo Greco del gruppo Uniti per Sparanise, puntano l’indice contro l’amministrazione Merola rea di non aver provveduto neanche alla minima manutenzione ordinaria di cui il monumento necessita. “E’ sorprendente – spiega Sorvillo – verificare come sia ridotta la nostra fontana Beatrice. Due anni fa con la collaborazione di due ditte locali, provvedemmo, a costo zero per l’Ente, a darle una ripulita e rimetterla in funzione, ma da quando Sparanise è amministrata da altri la fontana non zampilla più ed è piombata in uno stato di abbandono pietoso e vergognoso come mai si era visto prima. Come è possibile – prosegue Sorvillo – che chi a parole dice di volere il bene della città e dei suoi abitanti poi, nei fatti, fa finta di non vedere in quale stato pietoso, di incuria e di abbandono versa il simbolo stesso della città ? Le foto non mentono e tutti gli sparanisani possono verificarne la veridicità di quanto diciamo direttamente di persona facendosi una passeggiata in piazza, altro che book fotografico tarocco da far vedere al pubblico in consiglio comunale. Questi sono fatti che sono sotto gli occhi di tutti ed è una sofferenza assistere al lento ed inesorabile degrado in cui è piombata Sparanise. Tasse alle stelle come mai prima, servizi come la mensa scolastica negati senza un serio motivo e senza che ci sia la minima volontà di voler risolvere un problema. Si continua – conclude Sorvillo –  con la solita protervia antistorica ad assumere un comportamento autoritario e punitivo, a non voler dialogare per il bene della comunità tutta quasi  come se gli sparanisani dovessero essere puniti per qualcosa. Crediamo sia giunto il momento di dire basta a questi tentativi di riportare il processo democratico e la capacità di libera scelta su un terreno di scontro perenne che serve solo a chi ne trae, volutamente, il proprio tornaconto personale”.

Commenta con Facebook