Circolo Nuovi Orizzonti, il forzista Scialdone attacca: l’insostenibile leggerezza della ipocrisia

Circolo Nuovi Orizzonti, il forzista Scialdone attacca: l’insostenibile leggerezza della ipocrisia

PIGNATARO M. – Dopo un periodo di silenzio, Antonio Scialdone, militante di Forza Italia e membro del circolo “Nuovi Orizzonti”, fa chiarezza sulle ultime vicende che hanno interessato il gruppo di cui fa parte:

Ritengo opportuno chiarire la mia posizione in rapporto alle tante, troppe falle venutesi a creare nella pur breve vita del Circolo Nuovi Orizzonti. Il movimento politico e culturale si proponeva un rinnovato modo di fare politica che nel primo periodo ho incoraggiato e sostenuto, profondendo passione e un certo dinamismo. Il Circolo Nuovi Orizzonti svolgeva la sua azione su un duplice binario:   quello   civico – movimentista e quello politico basato sul pensiero liberale e democratico di Forza Italia. La parte maggioritaria degli aderenti, incluso il sottoscritto, vedeva nell’ingegner Fucile una possibile guida del neonato soggetto politico. Tuttavia, l’improvvida gestione del gruppo in un momento significativo per il circolo (elezioni europee), la mancata assunzione di responsabilità politica – mai una dichiarazione formale del consigliere Fucile a favore di Forza Italia -, la strategia boomerang dei canoni enfiteutici (livelli), il chiacchiericcio sproloquiante di servili, interessate “figurine politiche” ed un oscuro piano volto all’appropriazione  di un partito, Forza Italia, da convertire in comitato elettorale pro-Fucile,  ha determinato una macerazione che , a mio avviso, potrebbe rimarginarsi solo attraverso soluzioni politiche alternative rispetto a quelle originariamente condivise. Il successo elettorale di Forza Italia alle europee lasciava presagire orizzonti luminosi, al contrario, l’evanescenza politica del Fucile mista ad una certa ambiguità – ambiguità condivisa da qualche illuso iscariota che, di soppiatto, era sempre in  rampa di lancio per vendersi al miglior offerente – ha annerito gli  orizzonti. Forza Italia, come tutti i partiti liberali e democratici, deve ripartire da una classe dirigente indipendente e competente,  deve raccogliere le istanze di una classe imprenditoriale che non riesce più a fare imprenditoria a causa della severa fiscalità, deve instillare una cultura di legalità , meritocrazia e speranza.

Pignataro Maggiore  10/10/2014

Antonio Scialdone  F.I.

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