La posizione di Uniti per la Rinascita Calena sull’approvazione del bilancio di previsione 2014

La posizione di Uniti per la Rinascita Calena sull’approvazione del bilancio di previsione 2014

CALVI R. – Il gruppo di “Uniti per la Rinascita Calena” critica la maggioranza in merito all’approvazione del bilancio di previsione 2014, avvenuta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, con una nota che vi riportiamo qui di seguito:

“Purtroppo approvare a fine ottobre il bilancio di previsione dell’anno in corso riduce al minimo le possibilità di manovra e l’attendibilità reale dei documenti contabili. Già questo è un forte limite amministrativo, se poi aggiungiamo che l’Amministrazione ha fatto dell’attuale bilancio un’elencazione di tagli e una stretta fiscale sui cittadini, la situazione lascia ben poco spazio all’ottimismo – così il Consigliere Comunale Antonello Bonacci. La nostra posizione è stata chiara e diffusamente argomentata in Consiglio, in un lungo scambio di opinioni con l’Assessore al Bilancio (al quale devo riconoscere di aver dato atto dei numerosi margini di miglioramento nella gestione). Non possiamo condividere un bilancio che aumenta il livello di tassazione rispetto allo scorso anno in maniera notevole e prevede per il prossimo anno un affondo sulla TARI (tassa sui rifiuti) di proporzioni mai viste prima. L’IMU è al massimo, la TASI, che colpisce sempre l’abitazione ed in particolare i possessori di prima casa, è tra le più alte della zona (2 ‰), l’addizionale IRPEF all’8 ‰, le detrazioni praticamente nulle, facciano i cittadini due brevi calcoli e si renderanno conto di essere stati letteralmente falcidiati dall’amministrazione, in attesa di avere la “stangata” TARI. Ma non finisce qui: insieme al Segretario PD, Giuliano Cipro, abbiamo evidenziato come ad una tale stretta fiscale corrisponda la disarticolazione degli Uffici Comunali voluta dall’Amministrazione. Al danno insomma si è aggiunta la proverbiale beffa di non avere la giusta dotazione organica negli Uffici Comunali. Ufficio Tecnico con sole sei ore settimanali (praticamente una mattina), Ufficio Finanziario per ben cinque mesi senza dirigente e Segreteria Comunale drasticamente ridotta nell’orario. Non ci vengano  rispondere che il tutto è stato fatto per risparmiare, perché i documenti parlano chiaro e le poste in bilancio ammortizzano in minima parte i tagli draconiani  attualmente in essere e a danno dei cittadini!”. Il Consigliere Giovanni Lombardi rincara la dose: “Non comprendiamo come, senza mettere mano agli sprechi, il contenzioso autovelox in primis, le spese per auto e telefonia solo per fare degli esempi, si sia preferito tagliare servizi importanti, come la protezione civile, gli Uffici Comunali e altro e al contempo non si sia minimamente contenuta la tassazione. Ma scherziamo? Avevano promesso di non mettere le mani in tasca ai caleni, di risparmiare con la Giunta e così via, invece, stanno facendo pagare al massimo i cittadini. Ma a che gioco stanno giocando? Se il taglio alla Giunta vuol dire inefficienza e disinteresse, allora è tutta un’altra storia. Vogliamo parlare delle opere pubbliche? Tutte ferme al palo e non ci riferiamo solo alla sconcertante gestione della mancata apertura della piscina comunale, ma anche a scuole, depuratore e sicurezza.”.

Uniti per la Rinascita Calena

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