Lavoro, Bonacci: Parlare di tessere false e pullman pagati è stata una imprudenza dell’On. Picierno

Lavoro, Bonacci: Parlare di tessere false e pullman pagati è stata una imprudenza dell’On. Picierno

CALVI R. –  Antonello Bonacci, responsabile provinciale del dipartimento programma del P.D. e Consigliere comunale di Calvi Risorta, interviene sulla questione lavoro:

E’ necessario esprimere il più sentito sostegno ai lavoratori, agli studenti, ai professionisti e a tutti coloro che sabato hanno manifesto a Roma le loro opinioni sulla politica del lavoro proposta dal Governo. Le idee raccolte ed espresse attraverso la manifestazione sono di grande utilità per definire un’azione politica condivisa e completa. Il Presidente Renzi ha più volte mostrato apertura e volontà di sintesi, perché dunque bollare un contributo prezioso come quello promosso dalla CGIL come destituito di autenticità? Parlare di tessere false e pullman pagati è stata una imprudenza da parte dell’On. Picierno. La comunicazione è essenziale per la dare un’immagine seria e responsabile del Partito e chi si prende la briga di esercitare tale attività deve pesare bene le parole, lasciando da parte dispute personali. Ciò detto, resta la certezza che tali dichiarazioni siano frutto dell’enfasi dialettica, ma non per questo siamo esentati dal prendere una posizione chiara e di vicinanza ai lavoratori. Mi pare chiaro che le dichiarazioni sulla CGIL non rispecchiano il programma e gli obiettivi democratici del Partito. Questo Partito ha il dovere di rispondere alle esigenze dei lavoratori, non di polemizzare sulle modalità di formazione del consenso. Sia chiaro, questo intervento non vuole alimentare dispute e battibecchi, ma essendo la Deputata espressione del territorio casertano, è nostro (sentito) dovere esprimere solidarietà al sindacato italiano più rappresentativo e storicamente fucina di idee di progresso proprie del Centro Sinistra. Il panorama dei diritti dei lavoratori è complesso e fragile, pertanto è dovere del nostro Partito contribuire alla distensione e offrire una solida base di dialogo per formulare proposte riformiste strutturate secondo i diritti e la buona politica del lavoro.

C.S.

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