Dopo la kermesse Bookcity, la città di Milano continua i suoi eventi culturali e tra questi si evidenziano i lavori dello studioso di storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione Massimo Gerardo Carrese (che si può trovare sul suo blog www.fantasiologo.com), conosciuto anche come “il fantasiologo”. Due suoi lavori saranno presentati in settimana a Milano in due differenti biblioteche, la Vigentina e Harar. Oggi è stato letto un suo testo di presentazione al dizionario Il passadondolo di Enrica Caretta , un libro che raccoglie un elenco di parole inventate e adottate, in consonanza con il suo lavoro giacché egli ha scritto saggi sulle parole (ideando anche numerosi giochi interdisciplinari) e adottato diverse voci nell’ambito di iniziative promosse dalla Dante Alighieri (alfabetiere, alfabetario, fantasiosità, onomaturgo. Carrese è anche un onomaturgo, cioè un inventore di parole: sue sono i vocaboli “ludorimiche”, “giottose”, “Panassurdismo”. Sabato, invece, saranno presentate le sue crittografie visive, meglio note come “ortinti segni”, quadri alfabetici ricreati con le lettere alfabetiche che nascondono in un disegno figurativo parole e che lo studioso impiega in ambito didattico e nel corso delle sue lezioni di fantasiologia in scuole di ogni ordine e grado e università (un esempio di ortinto segno è il logo della sua Ngurzu Edizioni per cui pubblica i suoi “quaderni” – facebook “Ngurzu Edizioni”). Dal prossimo 30 novembre, invece, partiranno i suoi incontri culturali, giunti alla IV edizione nazionale, dal titolo Fantasticazioni, storie dell’immaginazione e della fantasia, che lo vedranno impegnato nei prossimi mesi su tutto il territorio nazionale a parlare, in performance interattive, dei suoi studi, giochi e ricerche su fantasia e immaginazione nelle discipline umanistiche, scientifiche, ludiche e artistiche e nella dimensione quotidiana.
C.S.