CAPUA – Minacce e intimidazioni sono state messe in atto ai danni di Giovanni Guarino, sindacalista, RSA della FIT CISL del cantiere dei rifiuti del cantiere di Capua. Ignoti, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno dato alle fiamme l’automobile di Guarino parcheggiata nel parco Italposte a Capua dove il sindacalista risiede con la propria famiglia. Nel parco, a seguito delle fiamme che hanno avvolto l’automobile, dotata tra l’alto di impianto a gpl, si sono registrati momenti di paura tra i residenti. Giovanni Guarino ha presentato, questa mattina, denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Capua dove ha fornito elementi per le indagini degli inquirenti. Un atto chiaramente intimidatorio che quasi sicuramente è riconducibile all’attività di sindacato. Un gesto ignobile per mettere a tacere chi, attraverso l’attività sindacale, ha denunciato cose, fatti e avvenimenti e ha chiesto conto di problematiche, anche di carattere economico che interessano i lavoratori. Guarino nei mesi scorsi è stato il firmatario di una denuncia presentata al Commissariato di Polizia di Santa Maria Capua Vetere nella quale denunciava numerose inefficienze sul cantiere in particolare le carenze igienico-sanitario e il mancato rispetto delle norme per la sicurezza sul lavoro. Nelle ultime settimane ha seguito, con grande attenzione, tutta la vicenda del passaggio di cantiere dei dipendenti dall’Ecological Service (ditta che ha espletato il servizio di raccolta dei rifiuti dal 2009 al 20 marzo) all’Impresud (ditta subentrante), sempre con fare propositivo ma intransigente sul rispetto dei diritti dei lavoratori. Guarino si sta impegnando con azioni per il recupero del credito che i lavoratori vantano nei confronti della precedente azienda e per il rispetto degli inquadramenti professionali nella nuova. Ho sempre agito nell’interesse esclusivo dei lavorator e non so se questo ha dato fastidio a qualcuno. Il gesto che ho subito è grave ma non mi fermerà. Chi pensava di intimidirmi e di mettere a tacere l’attività sindacale che porto avanti ha sbagliato. Andrò sempre avanti senza paura”. Agli inquirenti ora il compito di assicurare alla giustizia l’autore o gli autori dell’attentato e verificare qual è il movente. Giovanni Guarino ha ricevuto la solidarietà di molti colleghi.