VITULAZIO – Una delegazione del circolo Dem di Vitulazio si è recata al Parlamento Europeo a Bruxelles per conoscere da vicino i meccanismi dell’organo sovranazionale:
In una fredda e soleggiata giornata di dicembre, un’allegra delegazione di lucani, calabresi, siciliani e campani si recava in visita alle Istituzioni europee di Bruxelles. È la prima visita che ci accingiamo a fare come circolo vitulatino e siamo molto emozionati!
All’ingresso del Palazzo dedicato ad Altiero Spinelli, veniamo accolti dal Presidente dei Socialisti e Democratici Gianni Pittella, che ci saluta e ci dedica il suo tempo per spiegare quali sono le questioni in discussione attualmente in parlamento e quali le attività in programma nei prossimi mesi. Tre sono i punti dell’agenda socialista: eliminare la soglia del 3% previsto dal patto di stabilità che strozza la possibilità di crescita, sulla quale, invece, si deve necessariamente puntare con investimenti in settori chiave di sviluppo; adottare una gestione comune della politica estera e non affidarla ai singoli Stati membri, un bisogno che nasce dalla volontà di rendere l’Europa più politica e meno economica; combattere i paradisi fiscali attraverso l’armonizzazione delle regole tra gli Stati per evitare la concorrenza sleale.
Dopo la foto di rito davanti alle bandiere dei 28 Stati, siamo stati affidati a Leone Rizzo, funzionario del Parlamento europeo, che si è occupato di mostrarci l’aspetto tecnico e pratico del lavoro che si svolge nelle aule, spiegandoci quanto in effetti “pesi” l’Europa nella vita di ciascuno di noi e che tipo di impatto abbia: le leggi o le regole nelle quali quotidianamente ci imbattiamo vengono, infatti, dall’Europa nell’83% dei casi! Un dato che a sentirlo quasi non ci si crede! Per questo motivo e considerando che il Parlamento europeo è l’unica assemblea dell’Unione che noi cittadini eleggiamo direttamente, è importante che si sostengano persone serie e oneste perché si lavora tanto. Siamo stati condotti, infine, all’Emiciclo, l’aula in cui i 751 europarlamentari (numero definitivamente determinato dal Trattato di Lisbona) si riuniscono per un solo giorno al mese per le sessioni aggiuntive a quelle di Strasburgo (le cosiddette Plenarie che si tengono 4 giorni al mese, dove vengono esaminate e discusse le proposte legislative, si approva il bilancio). Qui si calendarizzano le attività, si vota attraverso la modalità del voto elettronico o per alzata di mano. Indispensabile è la funzione di controllo e monitoraggio da parte del Parlamento sull’operato della Commissione, l’organo burocratico dell’assemblea, che si sostanzia in interrogazioni scritte o orali, mozioni o proposte di modifica alle leggi.
Europa…il sogno di chi nel secondo dopoguerra voleva promuovere la pace attraverso la cooperazione economica tra i Paesi, partendo dall’assunto che il commercio produce una interdipendenza economica che riduce il rischio di conflitti. Nei decenni successivi e con i nuovi assetti politici e sociali che si andavano a configurare nel continente e nel mondo, l’Europa si è tradotta in serbatoio di pace e prosperità, uguaglianza e stabilità, basata sui princìpi di solidarietà e democrazia, sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Un’Europa unita nel superamento delle differenze nazionali, che risolve le sue controversie con il dialogo, che concilia l’interesse di tutti e preserva il bene comune. Oggi, però, quel progetto di pace e integrazione ha perso appeal e vitalità, a causa della crisi economica globale che ha generato sfiducia e preoccupazione per il futuro. Se l’Europa vuole riconquistare credibilità, deve dimostrare di essere in grado di risolvere i problemi dei cittadini e di abbandonare le logiche dell’austerità che non permettono di rilanciare lo sviluppo occupazionale ed economico dei singoli Stati, soprattutto di quelli che stanno un passo indietro, in barba al principio di mutualità su cui si fonda. Una comunità è forte se tutti stanno bene, per questo c’è bisogno di più socialismo, di più democrazia e meno numeri e politiche liberiste.
Il circolo Pd Vitulazio