Un automobilista fermato dai vigili urbani per un segnale che non c’é: un racconto su quello che accade da sempre

Un automobilista fermato dai vigili urbani per un segnale che non c’é: un racconto su quello che accade da sempre

BELLONA – Sembra un accadimento di poco conto che potrebbe perdersi tranquillamente tra le notizie politiche e tra le notizie riguardanti le manifestazioni natalizie di questo periodo. Quello che ha raccontato attraverso il suo scritto e attraverso le foto il signor Papale sui social network, però, è l’ennesima conferma che l’Italia è e sarà un Paese diviso tra “uomini e caporali” ancora per molto tempo. Ecco la testimonianza dell’automobilista bellonese:

Ore 20.10 Ieri sera , passando per Piazza Dante mi sono imbattuto in una transenna messa di traverso sulla strada senza alcuna indicazione di divieto. E voi direte , “vabbè e che fa”. Passo l’ostacolo “pericoloso” con la mia auto e dopo pochi metri mi ritrovo la Polizia municipale che mi intima di ritornare indietro , con la motivazione che io stessi infrangendo il codice della strada. Per un istante sono rimasto senza parole, mi sono chiesto, “ma vuoi vedere che mi sono rimbambito e non ho visto il segnale”. Continuo a pensare ….ma una vocina continua a dirmi …non ci sono segnali di divieto…non ci sono segnali di divieto…Sicuro di me, chiedo, siete certi che ci sono segnali che mi impediscono il passaggio? …la riposta del Vigile è : “c’è un’ordinanza”… A quel punto , apriti cielo , faccio il percorso inverso sulla strada , evito nuovamente la transenna ,messa alla carlona sulla strada e guardo se ci siano segnali di divieto d’accesso. Alzo lo sguardo e noto un paletto con un divieto di accesso ricoperto con delle buste di plastica. Mentre scendo dall’auto uno dei due vigili, di fretta e furia, cerca di piazzare una lamiera bianco rossa sulla transenna , e li scoppia tutta la mia rabbia. Traggo immediatamente le mie conclusioni e inizio uno scontro verbale con entrambi i Vigili. Prima che riuscissero a mettere tutto in maniera tale da rendere effettivo il divieto scatto alcune foto . Il più giovane dei due vice-sheriffi mi chiede i documenti e controlla libretto di circolazione , collaudo , patente, residenza. Quasi a voler trovare il pretesto per fare, a tutti i costi, una multa. Si segnano i mie dati su di un pezzo di “carta bianca” non intestata al Comune di Bellona, e mi lasciano andare senza avermi contestato nessuna infrazione. MI CHIEDO! perché fermarmi ? Non sarebbe stato meglio lasciar passare , e nel frattempo avreste sistemato quella orrenda transenna messa alla “cazzo” per strada senza alcuna segnaletica di divieto? O forse tanto per il gusto di far valere la divisa che indossate credete di poter fare a modo vostro?….E se l’infrazione ve la contestassi io, per incapacità a sistemare una misera barriera del traffico? Seguono le foto , non sono di ottima qualità datosi che il Comune di Bellona ha anche problemi di illuminazione.( Per le pistole i soldi si sono trovati per cambiare le lampadine, NO).

(Foto realizzate dal signor Domenica Papale)

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