BELLONA – A Bellona gli ultimi giorni di questo 2014 hanno suggellato l’ennesima polemica sulle tasse e sulla loro notifica. Nelle settimane di dicembre, infatti, molti cittadini bellonesi si sono visti recapitare l’ultima rata della Tari, la tassa sui rifiuti. A differenza delle precedenti tre rate, però, tutte recapitate con posta ordinaria, questa sarebbe stata notificata dalla Publiservizi (la società che si occupa della riscossione delle tasse locali) addebitando all’utenza anche le stesse spese di notifica. La circostanza ha fatto arrabbiare i contribuenti, già vessati da tutta una serie di imposte comunali e non. La vicenda si è trasformata subito in oggetto di discussione politica.
Il capogruppo consiliare Pietro Romano ha così commentato la questione: “Questione Publiservizi. E. 8,75 per la notifica a mano . Il decreto del Ministero dell’ Economia e delle Finanze del 12.9.2012 prevede agli artt. 1 e 2 le spese di notifica ed il loro costo nella misura di E. 5 , 18 per le raccomandate con avviso di ricevimento ed E. 8,75 per le notifiche fatte a mano ( ho semplificato il contenuto del D.M. per chiarezza espositiva ma questo e’). La Publiservizi , pertanto non ha fatto nulla di illegale perche’ il costo della notifica a mano e’ previsto . L’esperienza , pero’ , ci insegna che anche legalmente e forse piu’ si possono fare e avere i migliori bidoni , come in questo caso. Perche’ gl avvisi delle prime tre rate sono state inviate tramite posta semplice con un addebito di spese di solo E 0,60 ? Perche’ la quarta rata della TARI non e’ stata inviata con le stesse modalita’ ? La Publiservizi per le prime tre rate gia’ conosceva l’importo della tassa pari a E. 3,14 al metro quadro . Per l ‘ultima rata l’importo della tassa e’ stato di E. 3,45 per metro quadro cosi’ modificato dalla maggioranza con la scusa di recuperare il contributo ex eca non piu’ previsto .Quindi il nostro Sindaco quando dall ‘ importo di E. 3,14 doveva essere decurtato il contributo ex eca non solo l’ha recuperato ma ha aumentato di piu’ la tassa portandola a E. 3,45 per metro quadro. A questo punto , dopo la modifica della tassa , la Publiservizi avrebbe dovuto mandare il solito avviso, per posta ordinaria con E. 0,60 di costo per spese di notifica, per il pagamento della quarta rata con il nuovo importo della tassa ma in questo modo i tempi si sarebbero allungati ed i soldi non sarebbero entrati nella casse del comune che sta affondando per debiti. Di qui il tacito accordo tra Sindaco e Publiservizi di procedere in velocita’ con le notifiche a mano per incassare liquidita’ subito , assumendo per le notifiche anche i figli di amici carissimi . Tutto legalmente ma fregando tutti. La Publiservizi ci guadagna. Il Sindaco incassa subito liquidita’ per i debiti e voti dagli amici. L’amministrazione ha dato l’appalto alla Publiservizi e deve intervenire a tutela dei cittadini . La Publiservizi fa tutto quello che gli lascia fare l’Ente , ovviamente su accordi ben precisi”.
Pronta la replica del sindaco Filippo Abbate, il quale dal suo profilo facebook ha rassicurato i cittadini: “E’ dovere dell’Ente tutelare i propri cittadini. In questi giorni la Publiservizi ha notificato la Tari (spazzatura) prevedendo delle spese di notifica. Nei prossimi giorni ci attiveremo per chiedere maggiori info in merito alle suddette spese”.