GIANO V. – La verità è concetto assoluto soltanto se considerato a sé stante, ma diventa incredibilmente relativo quando assume una valenza sociale. Questa potrebbe essere una delle tante chiavi di lettura de “La commedia umana”, spettacolo in tre atti messo in scena dalla compagnia “Artinsieme” (grazie alla collaborazione del Comune di Calvi Risorta, dell’associazione Demetra e della Rete Archeocales) in queste festività natalizie presso la sala polifunzionale di Giano Vetusto. Francantonio, reinterpretando il testo di “Le Bugie con le gambe lunghe” di Eduardo De Filippo, ha dato una impronta personale all’opera, senza snaturarne il messaggio eduardiano e di impronta pirandelliana. Uno spaccato di una società che fonda la fede, le ideologie, le convinzioni e i rapporti umani su una verità soggettiva, fortemente inficiata dall’utile materiale e sentimentale. L’opera di Francantonio, sulla scia del teatro di De Filippo, ha colto degli aspetti antropologici dell’individuo e proprio per questo risulta essere attualissima. Il resto lo hanno fatto l’attenzione per ogni minimo particolare, le scene e la scrupolosa preparazione degli attori. Questi ultimi hanno supportato la regia con grandissima professionalità e con una buona dose di versatilità, tanto da entrare a pieno nel ruolo designato. Per questo sembra doveroso congratularsi con Francantonio e gli attori che in queste sere hanno calcato la scena: Marika Pitocchi, Emiddio Cipro, Assia Duracci, Nicola Bonacci, Nick Elias, Domenica Pollasto, Mara Viscione, Maria Grazia Elia, Pietro Terrazzano, Amelia Capuano, Giampiero Elia e Nico Franco. Questa sera (4 dicembre) la compagnia proporrà alle 18 l’ultima replica.
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