“Giovane Pignataro”, Scialdone sulla situazione politica: si abbia l’onestà intellettuale di cambiare

“Giovane Pignataro”, Scialdone sulla situazione politica: si abbia l’onestà intellettuale di cambiare

PIGNATARO M. – Antonio Scialdone, esponente locale del movimento “Giovane Pignataro”, interviene sull’attuale scenario politico:

Se si votasse oggi la Lega potrebbe sorpassare il partito degli azzurri che, stando all’ultima rilevazione Demos per Repubblica, è sceso dal 16,2 per cento di novembre al 13,6 mentre il partito di Salvini schizza al 13,3 per cento.

L’unico modo per impedire la debacle è riscoprire i valori fondanti il nostro partito: la famiglia, la solidarietà, la sicurezza, il neo-liberismo. Il problema è che questo faro lo abbiamo spento. È necessario che i responsabili di F.I. adesso assumano una linea chiara su questi valori e contro la tecnocrazia europea.

Quanto al partito locale, scontiamo una mancanza di idee ed iniziative, ma quando abbiamo avuto la classe dirigente chiara e capace come alle Europee il risultato c’è stato.

Bisogna costruire una classe dirigente che torni a parlare anche qui di valori chiari e di iniziative tese al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Bisogna allontanare dal partito le comari del chiacchiericcio e dell’ingnoranza – di cui ho diffusamente parlato nei contributi precedenti- ed aprirsi alla eterogeneità della società civile.

Chi vuole fare politica deve essere scevro da bassi retro-pensieri utilitaristici. La gente ha imparato grazie all’esperienza: essa riesce a distinguere (più di quanto non si possa immaginare!) tra chi agisce nella politica per perseguire esclusivamente il proprio interesse, e chi lo fa per passione e nell’interesse del popolo.

Il movimento che abbiamo fondato, LA GIOVANE PIGNATARO, si propone di seguire, risolutamente, quest’ultimo dettame. Spero vivamente che anche i vertici nazionali e regionali di Forza Italia abbiano un approccio pro-attivo rispetto alla questione che io (come tanti giovani) pongo, viceversa c’è l’abisso.

Antonio Scialdone
La Giovane Pignataro

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