TEANO. E’ lo scorso luglio quando la Lega Dilettanti, nonostante la sconfitta ai play out contro il Marcianise, ripesca la S.S. Vitulazio nel campionato di Promozione; oggi però, la squadra vitulatina, con una prestazione negativa, allo stadio Garibaldi di Teano, riesce a vanificare il ripescaggio estivo e viene condannata nuovamente alla Prima Categoria. Dopo diciannove anni di permanenza in Promozione, si retrocede amaramente: fatale la sconfitta per due reti a zero contro lo Zupo Teano.
Le due squadre calene si sfidano per un “dentro-fuori” in virtù di un campionato disputato sottotono da entrambe: lo Zupo Teano, che per tutta la stagione ha fatto i conti con una crisi finanziaria abbastanza imponente e le vicissitudini con lo storico mister Tabacchino (bestia nera dei vitulatini); la S.S. Vitulazio, che le risorse finanziarie le ha sempre trovate, ma sin dall’inizio della stagione ha subito un valzer di allenatori e calciatori che hanno condizionato in negativo le prestazioni sul campo. La sfida è sentita da entrambe le squadre, ma sul terreno di gioco gli undici di casa scendono più agguerriti e volitivi; i rosanero di mister Tartaglione invece, appaiono nervosi e “stanchi” sin dalle prime battute di gioco.
Nella prima frazione di gara il match sembra abbastanza equilibrato, la squadra vitulatina non tira praticamente mai in porta, lo Zupo, pur dominando il centrocampo non arriva mai ad impensierire seriamente l’estremo difensore vitulatino Pellecchia. Nel secondo tempo le cose cambiano e gli episodi condannano i rosanero alla retrocessione. Al 9′ il difensore vitulatino D’Urzo (uno dei migliori in campo) nell’intenzione di intercettare un cross dalla destra salta fuori tempo e insacca involontariamente nella sua porta, il Teano va meritatamente in vantaggio. La reazione degli ospiti è molto evanescente. Al 35′ arriva il ko definitivo per i rosanero: un tiro-cross dalla sinistra, tra vento e buona sorte, si insacca alle spalle di Pellecchia e porta il Teano sul due a zero. Finale di partita agitato con le espulsioni di Antropoli (Vitulazio) e di Cuccari G. (Teano) che viene allontanato direttamente dalla panchina. Arbitro puntiglioso e poco adatto alla situazione, partita continuamente spezzezzata da fischi anche di lieve entità.
Brutta batosta per la S.S. Vitulazio, i tanti cambi di allenatori e di calciatori, da Settembre ad oggi, si sono fatti sentire all’interno dello spogliatoio e sul campo ed oggi c’è stato l’epilogono negativo. Che serva da lezione invece, la salvezza dello Zupo Teano e la determinazione con cui i ragazzi del direttore sportivo Stavolone sono scesi in campo; gli evidenti limiti tecnici e i problemi finanziari di una squadra possono essere tranquillamente essere compensati con la corsa, l’umiltà, lo spirito di squada e il sacrificio. Salvezza più che meritata per i sidicini.
Si chiude oggi, con questa triste partita, l’avventura della squadra vitulatina nel campionato di Promozione. Sicuramente c’è da fare un “mea culpa” generale all’interno dell’ambiente vitulatino, ma la comparsa (e fortunatamente, la scomparsa), ad inizio stagione, di alcuni personaggi sul Comunale di Vitulazio non hanno di certo giovato alla squadra rosanero. La domanda adesso è se con questa brutta delusione ci sarà l’anno prossimo la volontà (….e la disponibilità economica) di continuare a fare calcio. Il nuovissimo manto erboso vitulatino (…e i 350 mila euro spesi) non ha portato buona sorte alla S.S. Vitulazio.
Redazione Sport