PIGNATARO M. – Le forze dell’ordine sarebbero finalmente riuscite a fermare Luigi Messuri, affiliato al clan Lubrano – Ligato di Pignataro Maggiore e ricercato dallo scorso mese di agosto. Secondo indiscrezioni, l’operazione sarebbe stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e portata a termine grazie alla collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Capua e quelli della stazione di Villaricca di Napoli. Il ricercato, infatti, è stato rintracciato in una casa proprio del comune del napoletano, dove avrebbe beneficiato dell’aiuto di una famiglia di un muratore.
Messuri era destinatario di un fermo emesso l’anno scorso dal sostituto procuratore antimafia, il dottor Antonio D’Amato, e convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli. L’uomo, insieme con a Vincenzo Sellitto e Antonio Cuccari, è accusato di tentata estorsione con l’aggravante mafiosa perché avrebbe tentato di estorcere soldi, per conto del clan, a tre imprenditori tra Pignataro e Vitulazio. Puntando la pistola alla testa delle vittime, richiedeva il cosiddetto pizzo di “ferragosto”.
Red. cro.