CALVI R. – Prima di proporre ai lettori la nota inviata dal gruppo Uniti per la Rinascita Calena, il quale interviene per criticare l’annuncio del sindaco Marrocco di voler chiedere al ministro Franceschini e al suo predecessore Bray l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente per l’Antica Cales, volevamo aggiungere un piccolo inciso su quanto sta accadendo nel mondo politico di Calvi Risorta. Ieri sera, l’editore di un noto strumento di informazione locale, ci ha inviato una mail per chiederci di censurare Antonio Fattore, perché – a suo dire – utilizzerebbe impropriamente il simbolo del movimento 5 Stelle. In questa sede vogliamo rispondere al mittente di quella mail che, indipendentemente dalla legittimità o meno a usare il logo grillino, la Redazione è intenzionata a dare voce a tutte le persone che intendono esprimere una opinione (sempre nel rispetto della altrui dignità), in ossequio all’articolo 21 della Costituzione italiana, la quale garantisce la libertà di pensiero, di espressione e di stampa.
Ecco il comunicato del gruppo guidato dal duo Lombardi – Bonacci:
Sono ormai mesi che la vita politica calena ha raggiunto livelli di conflittualità altissimi ed il merito, a seconda dei punti di vista, è da imputare a chi dimostra di avere un ego smisurato e smodato. In questo avvelenatissimo contesto Calvi Risorta dimostra di avere ancora delle realtà sane e pulite. E ci riferiamo a tutte quelle associazioni che lavorano e quotidianamente si battono per il territorio senza chiedere nulla in cambio ed in assenza di qualsivoglia scopo secondario.
Noi come gruppo politico di opposizione ci teniamo a ribadire che queste piccole ma preziosissime realtà dovrebbe essere prese a modello dall’amministrazione, dovrebbero essere incentivate e motivate dai nostri amministratori ma non solo a parole!! Ed invece ci troviamo dinanzi ad una situazione paradossale in cui chi dovrebbe garantire e salvaguardare le piccole associazioni, cioè l’ente comunale, le ostacola continuamente assumendo posizioni a favore di qualcuno vicino a loro a discapito di tutto il resto e soprattutto degli interessi reali di queste piccole realtà.
A tal proposito segnaliamo la lettera che il nostro primo cittadino ha reso nota qualche giorno fa e che tanto è stata sponsorizza dai suoi fedelissimi in cui chiede apertamente al ministro Franceschini ed all’ex ministro Bray di venire a visitare l’antica Cales poiché “ora è tempo di agire e fare qualcosa per la città antica”.
Tutto benissimo se non fosse che pochi giorni prima Massimo Bray è stato contattato dagli attivisti che da oltre un anno lavorano volontariamente a Cales e che ha espressamente dichiarato che sarebbe venuto a trovarli ringraziandoli per il loro operato di salvaguardia e tutela dei beni archeologici.
Evidentemente tutto ciò non è piaciuto alla maggioranza ed a qualcuno del suo “disinteressato” staff che, sentendosi scavalcati, hanno avvertito l’esigenza di “spararala più grossa”!
Aldilà di ogni polemica, noi del gruppo Uniti per la rinascita calena ci auguriamo che davvero i nostri amministratori facciano qualcosa di concreto per questo patrimonio di inestimabile valore e che non sprechino soltanto belle parole esattamente come hanno fatto qualche anno fa l’attuale sindaco Marrocco ed il suo vice che, in compagnia dei loro vecchi amici della precedente amministrazione, accompagnavano in pompa magna l’on Cosentino per le srade di Cales…
Uniti per la rinascita calena