CALVI R. – C’è anche Calvi Risorta tra i cinque Comuni campani che hanno chiesto l’inserimento di opere pubbliche nell’anagrafe delle opere incompiute redatta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). L’Ente caleno, unico nella zona e nell’intera provincia di Caserta, che ha indicato due progetti per un importo complessivo di circa 1 milione e 104 mila euro con oneri per l’ultimazione di circa 520mila euro.
L’anagrafe delle opere incompiute è una ricognizione delle opere pubbliche che non risultano completate per mancanza di fondi; cause tecniche; sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge; fallimento liquidazione coatta e concordato preventivo dell’impresa appaltatrice; mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante e del soggetto aggiudicatore.
Entro il 31 marzo di ogni anno, infatti, proprio le stazioni appaltanti e i soggetti aggiudicatori devono individuare le opere incompiute di rispettiva competenza che, entro il 30 giugno, verranno pubblicate dal Ministero secondo una graduatoria che tiene conto dello stato di avanzamento raggiunto nella realizzazione dell’opera e di un possibile utilizzo dell’opera stessa anche con destinazioni d’uso alternative a quella inizialmente prevista.
Red. Pol.