NAPOLI – Momenti di grande e raffinata cultura teatrale, l’altra sera, all’Acacia, di Napoli. Forte dello strepitoso successo ottenuto lo scorso anno, nuovamente padrona del palcoscenico l’ecclettica figura del comico Angelo Pintus, che, per l’occasione, presentato l’applauditissimo show “50 sfumature di…Pintus”. Un ritorno molto atteso e salutato a dovere sia dalla massa degli partenopei dell’arte recitativa che dalla critica più motivata ed esigente quello del comico “coloradiano”, che, per le sue doti di artista versatile e concreto, nonchè di grande ammaliatore, riesce(l’impresa gli è riuscita alla grande anche questa volta) a catturare e far propria l’attenzione di ogni singolo spettatore e, quindi, dell’intera platea, coinvolgendolo tutti in un vortice di sana e salutare emotività collettiva ed intenso godimento artistico, fino a trascinare tutti e ciascuno in una dimensione di assoluta estasi e piena amalgama con il personaggio che rappresenta. Sulla scorta dell’ottima accoglienza tributatagli finora per il suo nuovo lavoro(non c’è stata occasione in cui, al passaggio del re riconosciuto della comicità nazionale e dell’ottima squadra di attori che ne condividono il percorso artistico, non si sia registrato il “tutto esaurito”), era fin troppo facile ipotizzare uno straordinario successo anche per l’uscita partenopea del comico che, facendo leva su un modo di recitare del tutto unico ed originale, mai banale o ripetitivo e di assoluto livello artistico, riesce, ogni volta, a mietere consensi e plausi a tutto spiano non solo dal comune spettatore, ma anche dagli ambienti critici più preparati ed esigenti. Ipotesi che, col senno del poi, si è rivelata anche troppo stretta e finanche eccessivamente modesta rispetto alla bontà e alla genuinità delle ‘perle’ di vero teatro e magnifica vis recitandi seminate, a tutto spiano, dal mattatore unico della grande serata vissuta dal pubblico presente in sala. L’esibizione del comico emiliano, infatti, è stata accompagnata, passo passo, da unanimi moti di consenso e ripetuti e convinti applausi da parte del folto uditorio che, per la ghiotta occasione, ha occupato ogni posto a sedere disponibile. E’ solo nel titolo che lo show “pintusiano” si riallaccia alla fortunata trilogia di E.L. James. Il corpo dello spettacolo che, da circa due anni, porta in giro, nei templi più quotati ed ambiti del teatro nazionale e non solo, è tutta farina del suo sacco. Aneddoti di vita vissuta, episodi che fondano la loro essenza nel vissuto di ogni giorno e, soprattutto, imitazioni, quanto mai ‘azzeccate’, di questo o quel personaggio famoso(tra questi, ma solo per mancanza di spazio, ci limitiamo a ricordare Valentino Rossi, Josè Mourinho, Zlatan Ibrahimovic, Belen Rodriguez, George Clooney, Mario Balotelli e Jovanotti): questi solo alcuni dei punti di forza della “piece” che il comico rivelazione della celeberrima trasmissione televisiva Colorado” ha offerto akl raffinato palato dei tanti fans, non solo napoletani , accorsi nello splendido capoluogo campano al richiamo della sua presenza. Divertimento e risate a tutto andare, quindi, per uno spettacolo che, anche a valutare dallo spessore, puramente riflessivo e che invita a guardare con occhio critico-valutativo al mondo che ci circonda e al contenuto certamente non positivo di alcuni messaggi che, sotto sotto, giungono all’uomo che siede in platea, ha colto veramente nel segno. Tanto più che, a sipario abbassato, una vera e propria marea umana si è riversata dietro le quinte dell’Acacia pr salutare e ringraziare di persona l’attore unico di una delle serate più belle e ricordevoli del panorama teatrale della città all’ombra del Vesuvio.
Daniele Palazzo