VITULAZIO – L’opposizione consiliare vitulatina aveva parlato troppo presto nel momento in cui aveva affermato che l’Amministrazione comunale di Vitulazio era al completo e che non avrebbe effettuato più assunzioni. Gli inquilini dell’Ente di via Lagnese, infatti, a dispetto di quanto hanno dichiarato nella delibera di Giunta numero 6 dello scorso 2 di febbraio, hanno poi fatto marcia indietro e sono pronti ad assumere due unità. Assunzioni che, a nostro modesto avviso, non mancheranno di creare polemiche.
Con la delibera di giunta numero 28 del 13 marzo 2015, l’esecutivo vitulatino ha stabilito la modifica del precedente atto riguardante il piano del fabbisogno del personale nel triennio 2015-2017. Tale programma, infatti, nella sua stesura originaria prevedeva l’assunzione a tempo determinato di un responsabile del servizio di Lavori pubblici (con contratto di 18 ore settimanali) e di un responsabile del servizio polizia locale (con contratto di 6 ore settimanali).
Partendo da diverse valutazioni (evidentemente, non solo economiche), invece, la Giunta comunale ha cambiato idea e, oltre ai due responsabili di settore ha deciso, di assumere anche due vigili urbani con contratto part time a tempo determinato fino al 31 marzo 2017. Decisione, questa, dettata – secondo l’Amministrazione comunale – da una grave insufficienza di personale in generale dell’Ente (il Comune avrebbe in organico 15 dipendenti a tempo indeterminato e 1 part time, oltre ai lavoratori socialmente utili) e in particolare del locale comando della Polizia Municipale. Sarebbero soltanto due gli agenti in servizio più il responsabile ad interim dell’area, Regina Antropoli, la quale resterà in carica fino al 31 marzo (da quella data dovrebbe essere sostituita da un nuovo dirigente che presterà la sua opera per 6 ore settimanali dal mese di aprile). Tale personale non riuscirebbe ad espletare tutti i compiti in un paese con una densità demografica che supera abbondantemente i 7000 abitanti e un territorio che abbraccia la zona industriale nei pressi delle statali. E allora, via alle due assunzioni. La domanda che nasce spontanea é (come avrebbe detto il giornalista Antonio Lubrano): in che modo selezionare il nuovo personale? Con un nuovo concorso?
L’Amministrazione comunale ha trovato una soluzione alternativa che sicuramente non mancherà di suscitare più di qualche polemica. La Giunta comunale, infatti, ha deciso di ripescare la graduatoria finale del concorso per due vigili urbani approvata nel 2004 e che consentì l’assunzione a tempo indeterminato di due “caschi bianchi”. Da quella classifica oggi il Comune vorrebbe individuare altri due candidati da assumere per i prossimi due anni. Il punto della questione è molto semplice. Solitamente le graduatorie dei concorsi pubblici hanno durata triennale, dopodiché vengono cestinate e non hanno più alcuna validità. La graduatoria a cui fa riferimento l’esecutivo vitulatino ha più di dieci anni, può essere ancora valida? Secondo Romano e i suoi, nonostante i tempi lunghi, resterebbe valida in base al comma 4 dell’articolo 4 del Decreto legge numero 101/2013, il quale recita: “L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, é prorogata fino al 31 dicembre 2016”. Resta, però, da capire se al 31 agosto del 2013 – giorno dell’entrata in vigore del decreto – la graduatoria (a distanza di ben 9 anni) fosse ancora valida e se tale validità fosse legittima. Non essendo dei giuristi, lanciamo la palla alle autorità preposte ad accertare tali elementi.
Red. Pol.