CASERTA – Lo scandalo rifiuti sembra essere un pozzo senza fondo. Questa mattina (25 marzo), nell’ambito dell’inchiesta sulla Gmc, sono stati tratti in arresto gli ex sindaci di Gricignano d’Aversa, Andrea Lettieri, e di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, e Sergio Orsi, ex dominus della gestione dei rifiuti in Terra di Lavoro. Il provvedomento cautelare é stato eseguito dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Aversa. I tre sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.
L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, condotta dai pm D’Alessio e Milita, si incentra sulla costituzione della Gricignano Multiservizi (GMC), società a prevalente capitale pubblico creata nel 2003 dal Comune di Grigignano con i fratelli Orsi. La società ha gestito per alcuni anni la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Gricignano d’Aversa, Orta d’Atella e Grazzanise. Decisive per gli sviluppi investigativi sono state le rivelazioni dei pentiti di camorra.
Va ricordato che proprio il Consiglio comunale di Orta di Atella, nel quale Brancaccio per anni ha avuto la maggioranza che gli ha garantito la poltrona di primo cittadino, é stato sciolto qualche anno fa per infiltrazioni camorristiche proprio per la costituzione della “G.M.C. Multiservizi s.p.a.”, “colpita da provvedimento interdittivo antimafia, il cui consiglio di amministrazione risulta composto da persone interessate, in buona parte, da precedenti penali e di polizia, e la cui componente privata è risultata avere collegamenti con la criminalità organizzata”, come recita la relazione ministeriale allegata al D.P.R. 24 luglio 2008, pubblicato nella G.U. n. 180 del 2 agosto 2008. Una società mista, quella degli Orsi, che non risultava nemmeno iscritta all’Albo nazionale gestori ambientali.
La notizia ha scosso anche il mondo politico caleno. Tra i Comuni che hanno usufruito in passato della G.M.C. Multiservice, infatti, c’è anche quello di Calvi Risorta, il quale affidò il servizio tramite affidamento diretto con semplice ordinanza dell’ex sindaco Giacomo Zacchia (la numero 63 del 23/10/2006).