CALVI R. – Il 31 marzo scorso, dopo tre proroghe, è entrata in vigore ufficialmente la legge numero 81 del 2004 che prevede il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (o Opg), dove fino a oggi venivano ancora rinchiusi i pazienti psichiatrici autori di reati, in favore di struttura di carattere prettamente sanitario, ribattezzate Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive (Rems).
Una legge nata dagli scandali che nel 2010 avevano portato alla luce le gravi condizioni a cui erano soggetti (con pochissime eccezioni) i detenuti degli Opg Italiani, e che aveva stabilito la necessità di un nuovo assetto, che affidasse dove possibile la gestione dei pazienti alle strutture sanitarie regionali, destinando alle Rems (che saranno comunque strutture sanitarie e non detentive) unicamente i soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Restano però ancora alcuni dubbi da chiarire su come avverrà la transizione, e non tutte le regioni sembrano pronte per l’appuntamento.
In Campania erano presenti due Opg, uno ad Aversa (104 internati) e uno a Napoli (87), i quali saranno sostituiti dalle Rems che sorgeranno a Calvi Risorta e ad Avellino. Le due strutture, però, apriranno – probabilmente – tra i mesi di settembre e maggio.
Fino a oggi in Italia erano ancora attivi sei Opg, in cui erano ospitati circa 700 detenuti. Di questi, 450 dovrebbero essere destinati alle nuove Rems, mentre per gli altri è prevista la dimissione, e l’inserimento all’interno di percorsi terapeutici personalizzati. Alcuni particolari sulla gestione delle dimissioni però non sono ancora chiari.
Red. Cro.