Centrale a biomasse, il presidente del Consiglio comunale Palumbo risponde al “Tempo Rosso”

Centrale a biomasse, il presidente del Consiglio comunale Palumbo risponde al “Tempo Rosso”

PIGNATARO M. – Il presidente del Consiglio comunale di Pignataro Maggiore, Pier Nicola Palumbo, preso di mira dalle critiche lanciate attraverso un comunicato stampa dal Centro sociale “Tempo Rosso”, risponde con un lungo post dalla sua pagina facebook. Ecco la nota attraverso la quale l’ex vicesindaco esterna tutta la sua amarezza:  

Fortuna che quel Consiglio aperto fu ripreso da decine di videocamere i cui filmati per giorni hanno circolato in rete. Dico allora agli amici del centro sociale tempo rosso che se sono in grado di mostrare o pubblicare, visto che dal verbale non risulta, anche solo un video o una registrazione in cui pronuncio ( con scherno ed arroganza…sic! ) quelle parole mi dimetto seduta stante.
Tanto è vero che in quella manifestazione non intervenni nemmeno a causa degli animi troppo esacerbati e reagii soltanto quando, a margine dell’assemblea, qualche fascistello mascherato da altro, dall’alto della sua solita prosopopea, pretendeva di limitare la mia libertà, come quella di altri consiglieri, costringendomi a fare e dire quello che voleva “il branco”. Mi rileggo e pubblico, se riesco, anche la mia relazione al bilancio di previsione 2014 in cui, tra l’altro, affronto proprio questi argomenti. Che ne so, magari mi sono dimenticato come la penso e qualche saputello me lo deve ricordare.
Sul punto mi viene poi da sorridere se penso che proprio io, nei giorni ( giugno 2011) in cui stavamo studiando la migliore strategia giudiziaria da intraprendere, mi feci parimenti promotore, con pubblico avviso, di un’assemblea che aveva proprio lo scopo di affiancare alla vertenza giudiziaria la protesta e la mobilitazione popolare contro la messa in funzione dell’ecomostro Biopower
Del resto voler attribuire questo pensiero ( la mobilitazione popolare è inutile…andatevene a casa…contano solo i Tribunali ) ad uno che alla sua prima manifestazione popolare ha partecipato a 15 anni intervenendo pubblicamente dinanzi a migliaia di persone per evitare la delocalizzazione nell’Agro Caleno della Q8 e che ha ormai perso il conto di tutte le altre manifestazioni alle quali ha partecipato ha organizzato o in cui è intervenuto nel corso di questi anni mi sembra un vero e proprio delirio.
Aspetto ancora il giorno in cui gli stessi “deliri” il centro sociale tempo rosso e i suoi esponenti sappiano rivolgere contro coloro che, a differenza di chi ora amministra, hanno in passato fatto quelle scelte che hanno costretto migliaia di persone a scendere ripetutamente in piazza in questi anni per evitare la deturpazione definitiva del territorio o che comunque non hanno fatto nulla per evitarlo, invece di fare, con alcuni di questi, costantemente pappa e ciccia e con altri gli “svizzeri” in tempo di guerra perché ora è più comodo e vigliacco prendersela con Raimondo Cuccaro o la sua amministrazione a cui non si è ancora ben capito che tipo di responsabilità pretendete di attribuire oltre a quella “gravissima” di aver ritardato di quasi quattro anni, per il momento, la messa in funzione dell’ ecomostro.
Scrivo tutto questo provando un enorme senso di amarezza che però non mi fa indietreggiare di un millimetro ma anzi ricordare, con grande affetto e stima, le parole di un nostro illustre concittadino che, lui si dall’ alto della sua esperienza e saggezza, nell’ esortarmi anni addietro ad impegnarmi pubblicamente mi disse “…tutto sarà stravolto, mistificato, sarai criticato, attaccato, anche deriso. Però un lato positivo c’è….t’ ‘mpar gl’uommn!!.
E così è stato!

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