PIGNATARO M. – La Contital srl, azienda che si occupa di prodotti semi finiti in alluminio, rischia di dover rinunciare all’ampliamento del proprio stabilimento di Pignataro Maggiore. Il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Antonio Manzella, con ordinanza numero 22 dell’8 maggio2015, haannullato il permesso di costruire numero 21 del 2011 concesso alla società della famiglia Moschini, perché sarebbe illegittimo e in contrasto con il Piano Regolatore varato dal Consorzio Asi di Caserta.
In virtù della summenzionata autorizzazione, la società sta effettuando dei lavori di ampliamento dell’opificio violando la fascia di rispetto da una strada che dà accesso ai beni confiscati e su un’area destinata alla costruzione di una arteria prevista dal piano generale del consorzio per lo sviluppo industriale.
Le nuove strutture, inoltre, sono state realizzate sulla strada rurale sulla quale insisterebbe anche una servitù di passaggio che conduce ai terreni confiscati alla camorra, e nelle vicinanze dell’Igat, senza il preventivo parere di compatibilità del Corpo Regionale dei Vigili del Fuoco o della Regione Campania
Di fronte alle rimostranze del Comune, la Contital ha inviato delle osservazioni nelle quali sosterrebbe che, nel corso della conferenza dei servizi (la stessa che avrebbe dato il via al progetto), sarebbe stata approvata anche una variante. Il Comune, invece, eccepisce che la variante non avrebbe mai avuto per oggetto la stradina e la più ampia strada di progetto del Piano ASI.
Red. Cro.