PIGNATARO M. – L’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore annuncia di aver chiesto accertamenti sulle attività dell’Eurocave srl, la società che gestisce la cava in località Masseria Carità:
Era dal 1986 che l’attività estrattiva della società Eurocave s.r.l. operava sul nostro territorio in contrada Carità, detta attività deturpava lo scenario ambientale delle nostre colline ed immetteva in aria polveri sottili, con un ingente impatto ambientale.
Nessuna amministrazione in quasi trent’anni aveva operato controlli sulla legittimità delle autorizzazioni con le quali la società operava, continuando ad inficiare la qualità dell’aria, senza nemmeno rispettare il pagamento del dovuto ristoro all’ente Comune in violazione della legge regionale 54/85 e del Decreto Dirigenziale n.1 del 15/1/2011, depositato in Comune con prot. 7884/2004.
L’Amministrazione comunale si è interessata della problematica soprattutto in quanto attenta alla tutela della salubrità dell’aria (e dell’ambiente in generale), considerando che sia l’ASL che l’ARPAC hanno certificato all’Ente stesso che la bolla d’aria in cui ricade Pignataro M. ha superato i valori tabellari di PM 10 e di ozono. Il Sindaco ha, perciò, fatto rilevare le difformità, chiedendo accertamenti con nota prot.146 del 2015 inviata alla Regione Campania, al settore provinciale del Genio Civile, al Prefetto ed alla Procura della Repubblica.
La nota precisa che nonostante questi gravi dati di ASL e ARPAC, che certificano l’inquinamento dell’aria, si è continuato a rilasciare autorizzazioni per l’immissione in atmosfera ad una azienda che si annovera tra quelle inquinanti di prima classe. Il Sindaco chiede di accertare, previo sopralluogo, lo stato di fatto e le difformità circa il recupero ambientale che spetta alla società Eurocave, atteso che non sembrano messe a dimora nel terreno adeguate sostanze arboree.
Il Sindaco ha, in seguito, nuovamente sollecitato (con nota 3232/2015) le autorità competenti ad intervenire con provvedimenti facendo rilevare che l’attività estrattiva si trova in palese contraddizione con la situazione effettiva in quanto il Decreto Dirigenziale n.1 del 2011 e successivi hanno autorizzato l’attività anche su una particella ove esiste una discarica comunale dismessa! Si tratta certamente di una grave inadempienza da parte di chi ha rilasciato dette autorizzazioni. In merito ci preme comunicare che all’Amministrazione è stato accordato, dalla Regione, un finanziamento di circa 50000 euro per la bonifica di detta discarica ed è in corso di definizione il progetto i cui lavori saranno svolti sotto attento controllo dell’ARPAC.
In definitiva, a tutela dell’interesse pubblico, questa Amministrazione comunale è intervenuta sulla vicenda della cava sia per evitare che un ennesimo disastro ambientale si perpetrasse, ai danni dei cittadini tutti, nel silenzio delle istituzioni competenti a vigilare, ritenendo preminente considerare che la bolla d’aria in cui insiste il Comune di Pignataro è già fortemente compromessa dallo sforamento di importanti parametri di controllo della qualità dell’aria.
Inoltre, si è agito anche per arginare un danno erariale che può configurarsi ai danni del Comune stesso vista la situazione fortemente debitoria della società Eurocave che ha, dal 1986 ad oggi, in gran parte eluso il pagamento del ristoro dovuto, per legge, all’Ente di oltre 200 mila euro.
E’ in seguito alle citate note di denuncia avviate da questa Amministrazione che giunge, in data 6 maggio 2015, il Decreto Dirigenziale della Regione Campania che ordina la sospensione delle attività alla Eurocave s.r.l.; ma l’Amministrazione si sta attivando affinché oltre alla sospensione intervenga una vera e propria revoca delle autorizzazioni per questo tipo di attività in palese contrasto con i limiti tabellari di inquinamento tollerabili. Solo in questo modo il nostro paese potrà ricevere un miglioramento della qualità dell’aria con la cessazione della immissione in aria di polveri sottili, non certo quantificabile in termini meramente monetari.
L’Amministrazione comunale