Area ex Pozzi: gli scavi della Forestale portano alle luce rifiuti di ogni tipo. Secondo gli addetti ai lavori potrebbe trattarsi della discarica illegale più grande d’Europa

Area ex Pozzi: gli scavi della Forestale portano alle luce rifiuti di ogni tipo. Secondo gli addetti ai lavori potrebbe trattarsi della discarica illegale più grande d’Europa

CALVI R./SPARANISE – Sono decenni che operai e vecchi impiegati delle aziende che hanno lavorato nell’area ex Pozzi, sotto voce e senza fare clamore, descrivono nelle chiacchierate informali lo scempio che gradualmente è stato perpetuato sul territorio che tocca i comuni di Calvi Risorta e Sparanise. Tonnellate di rifiuti industriali pericolosissimi per l’ambiente e per la salute erano interrati lì senza che nessuno se ne occupasse veramente. Soltanto con la paventata costruzione di una centrale a biomasse, a pochi passi da quella dell’inciucio Cosentino-Coop rosse, qualche giornalista con decisione ha voluto indagare realmente su quanto stava accadendo ma soprattutto su quanto era accaduto in quell’area oggetto di ogni tipo di speculazione. Un servizio del giornalista Salvatore Minieri ha aperto un varco nel quale si è infilata la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha prima sequestrato l’area e poi ha ordinato alla Guardia Forestale di effettuare le dovute verifiche. Accertamenti che oggi stanno portando – grazie al lavoro congiunto di Forestale, Esercito, Vigili del Fuoco e tecnici dell’Arpac – alla luce una spaventosa quantità di rifiuti (due milioni di tonnellate di veleni). Gli stessi addetti ai lavori ipotizzano la presenza della più grande discarica illegale d’Europa. Un triste primato che soltanto grazie all’informazione è riuscito a emergere, nonostante la presenza di una classe politica pronta a fiondarsi sull’ennesima operazione speculativa.

Sarebbe giusto adesso dare avvio a quelle bonifiche soltanto pubblicizzate dagli ultimi governi, i quali, con un giochetto simile a quello delle tre carte, hanno mostrato soltanto delle cifre e poi hanno dirottato i fondi altrove (leggi Expo 2015). Intanto, i membri M5S della commissione Rifiuti hanno così commentato la notizia: “Il lavoro di ricerca svolto dal coraggioso reporter Salvatore Minieri oltre un anno fa conferma un quadro da incubo – sottolineano i grillini -. E’ pura follia che si possa uccidere in questa maniera una terra ricca e fertile. Con la nuova legge sugli ecoreati i colpevoli devono essere cercati e giudicati severamente. Se questa è la discarica più grande d’Europa bisogna mettere in campo tutte le forze per disinnescare questa bomba ecologica e noi faremo tutto il necessario per contribuire a livello politico perché sia fatta piena luce”.

Red.

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