BELLONA – Il Consigliere comunale di Bellona, l’avvocato Pietro Romano, scrive all’Autorità nazionale anticorruzione per portare all’attenzione della stessa la discutibile – a suo dire – gestione degli appalti, delle concessioni edilizie , della gestione finanziaria e degli affari generali da parte del Comune. Di seguito la lettera diffusa anche sui social media:
PREG.MA AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE – A.N.A.C.
e.p.c. Al Sig. Sindaco del Comune di Bellona
Al Responsabile Lavori Pubblici
Al Segretario Comunale
Al Responsabile Anticorruzione del Comune di Bellona
Oggetto : Formale Denuncia.
Il sottoscritto avv. Pietro Romano nato a Bellona il 28.5.1962 ed ivi residente alla via 54 Martiri n. 150 , nella qualita’ di Consigliere Comunale dell’Amministrazione Comunale di Bellona denuncia alle SS.VV. quanto segue .
Nel Comune di Bellona esiste una situazione amministrativa che caratterizza l’Ente Comunale per inefficienza, assenza di trasparenza e violazioni dei principi amministrativi nell’applicazione delle leggi inerenti gli appalti , il rilascio di concessioni edilizie , la gestione finanziaria e gli affari generali .
Con richiesta espressa sia di essere convocato per illustrare e denunciare i punti che presentano una criticita’ sotto il profilo della legalita’ e che sono spie o indicatori di una latente corruttela , sia di una ispezione contabile/amministrativa , segnalo nell’immediato una gara di appalto con procedura ristretta per l’affidamento dei lavori di sistemazione dell’impianto sportivo polifunzionale , con annessi spazi di aggregazione sito in Bellona alla via Platani dell’importo di E. 200.000,00 . La citata gara e’ stata indetta con procedura ristretta dal Responsabile del servizio lavori pubblici con propria determinazione n. 146 del 19.5.2015 rettificata con determinazione n. 147 del 26.5.2015, nelle quali dava atto che l’aggiudicazione sarebbe stata effettuata con il criterio dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa per l’Ente , con avviso pubblicato per gg. 10 consecutivi all’albo pretorio . Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte il Responsabile di Settore ha provveduto a nominare la commissione giudicatrice con determinazione n. 7 del 8.6.2015.
Il sottoscritto Consigliere Comunale evidenzia all’A.N.A.C. la violazione della procedura applicata per l’indizione della gara di affidamento dei lavori in quanto il Responsabile di Settore non ha rispettato il carattere bifasico che caratterizza detta procedura per la individuazione dei soggetti partecipanti e non ha rispettato le specifiche disposizioni di cui agli artt. 55 n. 6 , 123 del d. lgs. del 12 aprile 2006 n.163 .
I tempi ristretti nei quali solo alcune ditte hanno presentato le offerte , irrituali , e la conseguente nomina della commissione da parte del Responsabile di settore per la valutazione delle offerte che, al contrario, non ha rilevato,come avrebbe dovuto,le carenze procedurali della gara espletata in tal modo, sono circostanze allarmanti sotto il profilo della legalita’ .
Per quanto esposto il sottoscritto chiede l’intervento dell’Autorita’ Anticorruzione Nazionale e l’annullamento o revoca del bando di gara de quo. Il Consigliere Comunale 16.6.2015
Avv. Pietro Romano