CALVI R. – Le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), che avrebbero dovuto sostituire gli Opg, stentano a entrare in funzione, nonostante la decisione del governo di non concedere più proroghe alla scadenza del 31 marzo 2015. Tra ritardi e ricorsi al Tar, infatti, sono varie le Regioni che ancora non hanno dato avvio al funzionamento delle strutture pubbliche. In Campania sono attive quelle provvisorie di Mondragone con 8 posti letto e di Roccaromana con 20 posti letto. Dovrebbero essere ancora attivate per il 30 giugno la Rems definitiva di San Nicola Baronia per 20 posti letto, mentre l’altra Rems definitiva di 20 posti letto di Calvi Risorta dovrebbe essere attivata per il 31 agosto.
In Campania oggi sono presenti 122 internati, 67 ad Aversa e55 aSecondigliano. Di questi circa la metà sono campani, gli altri provengono da altre regioni. Se sarà rispettata la tabella di marcia, la gestione dovrebbe essere normalizzata nel giro di poche settimane. Se non dovesse accadere (l’avvio della struttura di Calvi per fine agosto non è notizia ancora certa al 100%), invece, la Regione Campania andrebbe commissariata – secondo quanto prevede la norma. Con tale provvedimento, il commissario dovrebbe predisporre in un tempo ragionevole i piani per la definizione delle Rems e riorganizzare i Dipartimenti di Salute Mentale, avviando nel frattempo i progetti terapeutici individuali.
Red.