Conferimento della frazione umida della raccolta differenziata: scoppia il “giallo” – “Eco Transider srl”, vincitrice della gara d’appalto, risulta essere stata colpita da interdittiva antimafia – pubblichiamo le sentenze del Tar della Campania e del Consiglio di Stato

Conferimento della frazione umida della raccolta differenziata: scoppia il “giallo” – “Eco Transider srl”, vincitrice della gara d’appalto, risulta essere stata colpita da interdittiva antimafia – pubblichiamo le sentenze del Tar della Campania e del Consiglio di Stato

PIGNATARO M. – Spuntano anche un “giallo” e un’interdittiva antimafia (relativi a “Eco Transider Srl”) nella vicenda che i nostri pochi ma affezionati lettori hanno potuto conoscere a seguito dell’articolo pubblicato in data 12 luglio 2015, con il titolo: “CONFERIMENTO DELLA FRAZIONE UMIDA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: CON ORDINANZA (SENZA GARA D’APPALTO) IL SINDACO DI PIGNATARO MAGGIORE RAIMONDO CUCCARO TORNA A “GESIA SPA”, LA STESSA SOCIETÀ CHE AVEVA DENUNCIATO ALLA MAGISTRATURA PER LA NOTA VICENDA DELLE “PESATE ANOMALE”.

Nell’ordinanza del sindaco numero 34 del registro generale del 2 luglio 2015 (pubblicata pure in coda a questo nuovo articolo) si legge che la “Eco Transider”, vincitrice della gara d’appalto, ha fatto sapere in data 29 giugno 2015 di non poter più essere destinataria dal 1° luglio 2015 del conferimento della frazione umida della raccolta differenziata “per intervenuta incapienza del sito”.

Una motivazione che non convince, tanto che nel mondo politico locale si è immediatamente diffusa la voce – non sappiamo quanto fondata – di un vero e proprio “giallo”. Abbiamo così deciso di approfondire la questione e abbiamo scoperto che – incredibilmente – la “Eco Transider Srl” risulta essere oggetto di interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta fin dal 5 marzo 2012. Come è ovvio la “Eco Transider Srl” ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli chiedendo l’annullamento dell’interdittiva antimafia, ma con sentenza numero 338/2013, depositata in segreteria il 16 gennaio 2013, i giudici del Tar hanno respinto l’istanza. A questo punto la “Eco Transider Srl” ha presentato appello al Consiglio di Stato, ma con sentenza numero 1576/2015, depositata in segreteria il 24 marzo 2015, è stato rigettato anche il nuovo ricorso, confermando quindi la fondatezza dell’interdittiva antimafia. Pubblichiamo in coda a questo articolo le due sentenze, appena citate, del Tar e del Consiglio di Stato; quest’ultima è contrassegnata da “omissis”, ma assicuriamo ai nostri affezionati lettori che si tratta con assoluta certezza della decisione riguardante appunto l’appello di “Eco Transider Srl”.

Come è noto, la frazione umida della raccolta differenziata dei rifiuti del Comune di Pignataro Maggiore veniva conferita nell’impianto di Gricignano d’Aversa di “Eco Transider Srl” dal 22 settembre2014, aseguito di gara d’appalto. Sorgono, allora, tanti interrogativi. Ma come è possibile che una società colpita da interdittiva antimafia fin dal 5 marzo 2012 possa partecipare alla gara d’appalto di una pubblica amministrazione (nel caso il Comune di Pignataro Maggiore), vincerla e quindi incassare soldi senza che nessuno si accorga di nulla tra le Autorità competenti? Il Comune interessato chiese le informazioni antimafia alla Prefettura? La risposta della Prefettura è arrivata e con quali contenuti? Ora la “Eco Transider Srl” ha davvero scoperto di avere un sito “incapiente” o si è diffusa la voce (fondata) che la società in questione è oggetto (da oltre tre anni) di interdittiva antimafia? Domande alle quali il sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro (e con lui gli uffici comunali), dovrebbe dare delle risposte. Come dovrebbe rispondere sulla assurda decisione di affidare di nuovo, con ordinanza (senza gara d’appalto), il conferimento della frazione organica a “GESIA SPA”, la stessa società che il sindaco aveva denunciato alla magistratura per la fin troppo conosciuta vicenda delle “pesate anomale”.

ordinanza-numero-34-GESIA

Eco-Transider-sentenza-Tar

Eco-Transider-sentenza-Consiglio-di-Stato

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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