CAPUA – Da un articolo pubblicato in data 2 giugno 2015 sul quotidiano “Il Mattino”, a firma di Stefano Canciello, con il titolo: “Il Pd chiede a De Luca lo stop per il gassificatore”, apprendiamo che nella battaglia in difesa del territorio e della salute – unitamente agli ambientalisti e al centro sociale “Tempo rosso” di Pignataro Maggiore, cioè i “soliti”, quelli vittime di una costante repressione poliziesca – adesso c’è pure il consigliere regionale Stefano Graziano (Pd). Come si legge nel già citato articolo del “Mattino”, “innanzitutto – spiegano i responsabili del partito – ringraziamo il consigliere regionale Stefano Graziano che ha portato la questione in tempi rapidi all’attenzione dell’esecutivo De Luca. Abbiamo ricevuto un impegno importante, netto, che conferma le posizioni espresse nel corso della campagna elettorale e cioè lo stop a nuovi impianti per la combustione dei rifiuti”.
Sentito il nome del suddetto consigliere regionale, ora grande combattente ambientalista anti-gassificatore, ci siamo chiesti se non ci trovassimo di fronte a un caso di omonimia. Già avevamo sentito parlare di uno Stefano Graziano per quanto riguarda l’assurdo progetto, infatti, ma di un personaggio che si era dichiarato pesantemente a favore dell’insediamento. No, cari lettori, nessuna omonimia. Lo Stefano Graziano che ora si dice contrario al gassificatore è proprio lo stesso soggetto che in data 16 maggio 2012, quando era deputato del Partito democratico, presentò al ministro dell’Ambiente una interrogazione a risposta in Commissione a favore dell’ecomostro. Pubblichiamo in coda a questo nostro articolo l’appena citata interrogazione parlamentare dell’allora deputato Stefano Graziano, in modo che i nostri pochi ma affezionati lettori (tra i quali vi sono degli ambientalisti molto arcigni) possano farsi un’idea dell’intera vicenda che vi abbiamo raccontato e anche della credibilità e della coerenza della classe politica della sfortunata Terra di Lavoro.
Una domanda è d’obbligo: ma perché Stefano Graziano ha cambiato idea? Vogliamo dare una risposta cattiva: l’esponente del Partito democratico ha semplicemente capito che è definitivamente tramontata l’ipotesi del gassificatore tanto desiderato dal sindaco di Capua, Carmine Antropoli (Forza Italia), e dall’ex presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta, il molto onorevole “don” Mimì Zinzi da Marcianise (all’epoca nell’Udc e ora in Forza Italia) e ha voluto salire sul carro dei vincitori. Bravo furbacchione, Stefano Graziano, grande campione di salto della quaglia dal fronte antropol-zinziano a quello ambientalista.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it