PASTORANO – Le iniziative che si svolgono nell’area Expo A1 di Pastorano, la zona fieristica gestita dalla famiglia Caturano, ogni volta non mancano di creare polemiche, soprattutto nel mondo politico locale. Questa volta al centro dello scontro è finito “Truck in Sud”, il raduno di camion, auto e moto che si è svolto sabato 5 e domenica 6 settembre. Come da prassi per gli altri eventi, gli organizzatori della manifestazione avrebbero dovuto chiedere le dovute autorizzazioni al Comune competente.
Alle ore 13 di venerdì 4 settembre, invece, il segretario comunale, il responsabile dell’ufficio commerciale e la Polizia Locale avrebbero asserito che fino a quel momento non c’era alcuna comunicazione (eppure l’Ente avrebbe chiuso di lì a poco e fino al successivo lunedì, dopo la conclusione dell’evento). Di fronte alle richieste di chiarimento, la responsabile dell’area finanziaria e commerciale ha ipotizzato che la manifestazione -annunciata da comunicati stampa e da tantissima pubblicità – fosse una festa privata.
La questione ha riacceso la questione “Caturano” nell’area commerciale e preannuncia nuove reazioni. Il gruppo politico “Il Paese che Vorrei”, infatti, dopo che è stato bocciato il ricorso per la revoca dell’interdittiva antimafia di una delle società della famiglia Caturano (leggi qui), aveva chiesto al sindaco Giovanni Diana in che modo avrebbe gestito il rapporto con gli imprenditori di Maddaloni, soprattutto in relazione alle autorizzazioni dell’iniziativa “Truck in Sud”. Probabilmente il problema è stato bypassato non presentando alcuna richiesta, ma questo soltanto i diretti interessati in questa vicenda potranno chiarirlo.
Red. pol.