Premio Nazionale “Legalità e Sicurezza”: il comandante dei Gis, Alfa, a volto coperto presenzierà alla kermesse. Lo intervisterà il giornalista Salvatore Minieri per la presentazione del libro “Cuore di Rondine”

Premio Nazionale “Legalità e Sicurezza”: il comandante dei Gis, Alfa, a volto coperto presenzierà alla kermesse. Lo intervisterà il giornalista Salvatore Minieri per la presentazione  del libro “Cuore di Rondine”

SPARANISE – Sarà un’esclusiva per la Campania, la presentazione del libro “Cuore di Rondine” (Edizioni Longanesi) del Comandante Alfa, in apertura della Sesta Edizione del Premio Nazionale “Legalità e Sicurezza”, in programma per il prossimo 26 settembre alle10.30 aSparanise, in provincia di Caserta.

Un evento allestito dal patron della prestigiosa kermesse, Vito Taffuri, editore del noto magazine d’inchiesta “calvirisortanews”, che ha voluto un giornalista e scrittore, da sempre impegnato nella pericolosa narrazione delle vicende criminali italiane, come Salvatore Minieri ad intervistare il Comandante Alfa.

“Il Cigno”, come prima veniva chiamato il Comandante per proteggerne l’identità, si racconta nel suo straordinario lavoro editoriale, ripercorrendo con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel1990 asoli 8 anni; l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all’uomo che si nasconde dietro il mefisto, perché il valoroso Comandante arriverà a ricevere l’importante riconoscimento “Legalità e Giustizia” con il cappuccio che gli copre il volto ormai da anni, da quando ha iniziato il suo coraggioso e tenace percorso in difesa dei valori dell’Onestà,  del Sacrificio e  della Giustizia, anteposti ad ogni altro percorso di vita. Oggi ha 64 anni ed è un istruttore, ma nel 1977 è stato tra i cinque fondatori dei Gis, reparto d’élite di incursori, partecipando a tutte le operazioni delle teste di cuoio.

Cuore di Rondine ma, soprattutto, spirito di uomo che sa essere amorevole e umano come pochi. Quel suo mefisto nero, si racconta nelle sue note biografiche, il Comandante Alfa lo ha tolto solo una volta, davanti alla faccina impaurita della piccola Patrizia Tacchella. Davanti a quella bimba sequestrata in una villa a San Lorenzo della Costa, il Comandante Alfa toccò l’apice del suo immenso Valore, con la delicatezza di un grande combattente, rinunciò alla protezione della sua identità per non spaventare la bambina. Un gesto di sensibilità estrema che rende ancor più avvincente e densa di suggestivo fascino l’immagine di un uomo forte, oggi vero emblema, non solo militare.

Il Premio Legalità e Giustizia, quindi, riparte con un evento straordinario come la presentazione di “Cuore di Rondine” e diventa vetrina autorevole, non solo di prestigiosi riconoscimenti, ma di cronaca e inchieste tra le più importanti nel panorama nazionale.

C.S.

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