Avviata una sottoscrizione per il “ritorno” della statua della Madonna del Torello

Avviata una sottoscrizione per il “ritorno” della statua della Madonna del Torello

SPARANISE – Un comitato nato spontaneamente ha avviato una sottoscrizione finalizzata a far ritornare la statua della Madonna del Torello nella storica cappella sparanisana. La raccolta firme è indirizzata al vescovo Arturo Aiello e alla parrocchia di Sparanise: 

Sottoscrizione per il ritorno della statua della s.s. Addolorata “Madonna del Torello” nella storica cappella costruita esattamente sul luogo ove vi fu il miracolo dell’apparizione.

Carissimi fedeli e credenti nel miracolo dell’apparizione della nostra veneratissima addolorata “s.s Madonna del Torello”, questa lettera e questo registro sono stati redatti affinché le nostre coscienze di cattolici e credenti possano far si che la statua della madonna del torello possa ritornare nel luogo in cui ella volle farsi trovare e dove, di generazione in generazione, il culto di ella si sia trasmesso fino ai nostri giorni libero da qualsivoglia interesse politico ed economico.

La storia della Madonna del Torello tutti la ricordiamo ma è giusto fare qualche piccolo ricordo sulla storia che fu: era l’ 8 febbraio del 1899 un mercoledì, intorno alle 11, Filomena Candelora, una piccola baby sitter di 9 anni, stava accompagnando Pasqualina Picillo di 2 anni (l’ultima dei 6 bambini che accudiva) al fondo torello di proprietà del suo padrone Salvatore Picillo, quando vide improvvisamente la Madonna. Era tutta luce, luminosa e splendente come il sole. Filomena lo ripeteva spesso a quelli che incontrava. “quell’8 febbraio Filomena accompagnava la piccola Pasqualina al vigneto quando vide apparire l’immagine luminosissima della Madonna; a causa della forte luce però, ebbe paura e scappò a casa, lasciando da sola la bambina. Salvatore Picillo non vedendo Pasqualina, ma soprattutto vedendo la ragazza spaventata cercò di capire cosa fosse successo, poi andò dal parroco che, dopo aver sentito il racconto di Filomena, iniziò a suonare le campane a festa. Queste radunarono molte persone che insieme al parroco giunsero al torello e decisero di scavare nel punto in cui la bambina diceva di aver visto l’ immagine luminosa di una donna e mentre indicava il posto “batteva con il piedino a terra ad indicare il punto esatto dove scavare. Dopo otto giorni di scavo, a due metri di profondità, trovarono una grotta e in fondo al cunicolo, una pietra di tufo sulla quale era scolpita un’immagine. Salvatore Picillo comunicò il ritrovamento all’ufficio preposto di Napoli che mandò dei tecnici i quali, giunti sul posto, dissero che su quella pietra di tufo era scolpita l’immagine della Madonna Addolorata. Allora Salvatore Picillo, proprietario del terreno, fece costruire la cappella che si vede ora. La pietra fu conservata in una cassa, ma con il passare degli anni, il tufo si ridusse in polvere e l’immagine sparì. L’attuale statua della madonna addolorata invece risale al 1913 e fu donata da un tale Luigi Mele di Calvi, che fu accusato ingiustamente ma la Madonna del Torello lo aiutò a dimostrare la sua innocenza. Salvatore Picillo fece erigere la cappella sul suo terreno e ne impose l’apertura al culto. da quel giorno la cappella è stata sempre aperta al culto di qualsivoglia fedele ne abbia bisogno senza alcun orario di apertura e con l’accesso sempre disponibile. Questa è la storia in poche righe di ciò che oggi veneriamo e di ciò che ci hanno tramandato i nostri avi che mai avrebbero immaginato che la statua in un futuro, non potesse più dimorare nel luogo in cui è comparsa… cosa ne penserebbe il Luigi Mele che la donò e, cosa pensereste voi se i vostri doni alla madonna venissero impiegati diversamente dalla volontà espressa? Tale sottoscrizione purtroppo si è resa necessaria poiché da qualche tempo si è diffusa l’informazione secondo la quale la Modonna del Torello non farà mai più ritorno presso la propria casa poiché a detta di qualcuno, voi popolo non volete. Inoltre la statua è stata anche privata di quella foto che riportava nella mano destra e visibile in tutte le foto storiche (la foto era di Filomena). Con questa sottoscrizione si vuole ricordare che la Madonna del Torello è parte integrante della storia religiosa del popolo di Sparanise che di generazione in generazione ha mantenuto vivo il culto affidandosi ad ella nel preciso luogo in cui apparve. si vuole altresì rimarcare che la madonna li si fece trovare e li ha dimorato per più di 100 anni senza alcun problema e senza alcuna limitazione di culto, garantendo il totale funzionamento della cappella e il libero accesso a tutti ed è li che la stessa deve far ritorno perché ella è e sarà sempre la Madonna del Torello. Di questa sottoscrizione e di questa lettera saranno resi edotti S.E. il vescovo della diocesi di Teano- Calvi e il sacerdote di sparanise a cui ci rivolgiamo affinché con un loro intervento si possa riportare a casa la madonna ove continuerà ad essere accessibile a tutti i fedeli come e stato e sarà per sempre. per quanto sopra, si invitano tutti i fedeli a diffondere queste informazioni e a provvedere a sottoscrivere la propria volontà sull’apposito registro, in modo da potere rappresentare al vescovo ed al parroco quale realmente è la volontà popolare. Il registro sarà ubicato nella cappella della madonna del torello fino al 15 novembre. Gli eredi e i fedeli citava qualcuno: . un popolo senza storia e come un albero senza radici…é destinato a cadere e morire. . la storia e’ la memoria di un popolo, e senza memoria l’uomo e ridotto al rango di animale inferiore. . la storia e’ madre della verità, emula del tempo, depositaria delle azioni, testimone del passato, esempio e annuncio del presente, avvertimento per il futuro.

C.S.

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