PIGNATARO M. – Si terrà sabato 17 ottobre alle ore 19,00 presso la Sala Concerti degli “Amici della Musica” di Pignataro Maggiore (Ce), l’atteso incontro con lo scrittore e intellettuale Antonio Pascale impegnato in una sorta di conferenza/spettacolo intitolata “Ricomincio da Massimo”. Il lavoro è ispirato ad un brano del suo recente libro Non scendete a Napoli – Controguida appassionata della città (Rizzoli) e dedicato a Massimo Troisi: al suo talento e alla sua straordinaria balbuzie creativa.
Uno spettacolo dal tono provocatorio che invita a non lasciarsi travolgere dalla consolidata e paralizzante oleografia di una città che, nonostante uno straordinario patrimonio storico e culturale, continua ‘romanticamente’ ad affossare ogni tentativo di rinascita e ad arrancare nel tentativo di abbozzare un serio progetto di sviluppo e di crescita civile degno di una grande città d’Europa. La serata sarà introdotta da Giovanni Nacca.
Antonio Pascale, nato a Napoli nel 1966, ha pubblicato La città distratta (Edizioni l’Ancora, 1999 ed Einaudi, 2001), ripubblicato, con l’aggiunta di nuovi capitoli, nel 2009 da Einaudi Stile libero con il titolo Ritorno alla città distratta; La manutenzione degli affetti («L’Arcipelago Einaudi», 2003 e, accresciuto di tre racconti, «ET Scrittori», 2006); Passa la bellezza (Einaudi, 2005); Scienza e sentimento (Vele 2008) un saggio in cui si affrontano questioni legate a tematiche biotecnologiche, agroalimentari e scientifiche; Tre terzi, con Diego De Silva e Valeria Parrella (Einaudi, 2009). Nel 2010 ha pubblicato Questo è il paese che non amo. Trent’anni nell’Italia senza stile, edizioni Minimum Fax. È del 2011 Democrazia: cosa può fare uno scrittore? tratto da Biennale Democrazia con Luca Rastello, Codice Edizioni, libro segnalato da Alessandro Baricco come uno dei 50 libri più importanti degli ultimi 10 anni. Scrive poi Le attenuanti sentimentali (Einaudi, 2013). È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013) e Figuracce (Einaudi Stile Libero 2014). Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in «Lo Straniero» e «Nuovi Argomenti». Un suo racconto compare nell’antologia Disertori («Stile Libero»). Collabora con «Il Mattino», «Il Messaggero», il «Corriere della Sera» e «il Post». È stato l’«intellettuale di servizio» nelle Invasioni barbariche, trasmissione televisiva di Daria Bignardi.
C.S.