PIGNATARO MAGGIORE – Enzo Palmesano, giornalista professionista, vittima di reato di tipo mafioso, ha inoltrato una denuncia al dirigente dell’Ufficio tecnico, ingegnere Antonio Manzella, al segretario comunale, dottor Michele Ferraro, al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali di Pignataro Maggiore, al Prefetto di Caserta, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e agli Ordini professionali competenti in merito alle vicende tragicomiche del Puc (ex piano regolatore) copiato. Pubblichiamo di seguito il testo integrale della denuncia di Enzo Palmesano:
“Vi sono notevoli somiglianze, addirittura con pagine copiate per intero, tra il rapporto ambientale preliminare del Puc (Piano urbanistico comunale) di San Giorgio La Molara, del 2014, e quello successivo del Comune di Pignataro Maggiore, del 2015, come riferito anche in un articolo pubblicato sul blog di giornalismo investigativo “Pignataro Maggiore News”, all’indirizzo Internet http://pignataronews.myblog.it/ in data 13 ottobre 2015, con il titolo: “PARTECIPATE AL PREMIO “PUC-CARO D’ORO”: VINCE CHI TROVA IL MAGGIOR NUMERO DI PAGINE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE DI PIGNATARO MAGGIORE COPIATE DA QUELLO DI SAN GIORGIO LA MOLARA – BUFERA IN VISTA PER L’ARCHITETTO PIO CASTIELLO, CAPO DELLE DIVERSE CORDATE DI PROGETTISTI DEI DUE DOCUMENTI”. Con l’articolo appena citato, si allegano quindici pagine (compresa la copertina) di ognuno dei due Puc sopra richiamati: per quello di San Giorgio La Molara (originale) 1, 2, 3, 4, 58, 59, 63, 64, 68, 69, 70, 72, 83 e 84; per quello di Pignataro Maggiore (copiato) 1, 2, 3, 4, 58, 59, 65, 66, 70, 71, 72, 73, 84 e 85.
“Sempre in data 13 ottobre 2015, la testata giornalistica online www.comunedipignataro.it ha pubblicato un articolo, con il titolo: “Puc: ComuneDiPignataro.it partecipa al “Puc-caro d’oro” lanciato da Palmesano”, nel quale illustra i risultati dell’applicazione di un programma informatico per scoprire quali sono le parti del Puc di San Giorgio La Molara copiate e finite nel Puc di Pignataro Maggiore. Detti risultati sono impressionanti.
“I suddetti documenti del Puc sono stati redatti da due diverse squadre di progettisti guidati però – sia a San Giorgio la Molara sia a Pignataro Maggiore – dallo stesso capogruppo, l’architetto Pio Castiello. Per quanto riguarda Pignataro Maggiore, la gara per la redazione del Puc – come si legge nella deliberazione di Giunta comunale numero 59 del 3 settembre 2015 – è stata vinta dal “Raggruppamento Temporaneo di Professionisti rappresentato dall’arch. Pio Castiello, in qualità di “capogruppo mandatario”, e composto, altresì, dai mandanti arch. Lucio Mormile, arch. Ottaviano Pericolo, dr. geol. Antonio Toscano, dr. agr. Angelo Iride, prof. Gennaro Lepore e arch. Gabriella Giraldi”.
“Prezzo di aggiudicazione 80.000 Euro più Iva e altri oneri. Il denaro pubblico, a mio avviso, non può essere speso per un Puc (quello di Pignataro Maggiore) copiato – come si è visto – dal “gemello” Piano urbanistico comunale di San Giorgio La Molara.
“Tanto premesso, vogliano le autorità in indirizzo procedere per quanto di competenza. In particolare vogliano il dirigente dell’Ufficio tecnico, il segretario e gli Amministratori comunali valutare ogni utile iniziativa a tutela degli interessi (anche di immagine) dell’Ente Comune di Pignataro Maggiore, pure facendo eventualmente sottoporre a perizia i documenti del Puc redatti dal suddetto “Raggruppamento Temporaneo di Professionisti”.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it