PIGNATARO M. – La fotografia che pubblichiamo a corredo di questo articolo è stata scattata alle ore 10,43 di lunedì 12 ottobre2015 invia Municipio, la strada dove c’è Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore. Le quattro persone che vedete ritratte di spalle sono appena uscite dalla sede comunale e vanno al bar a prendere il caffè: si tratta del dirigente dello strategico Ufficio tecnico ingegnere Antonio Manzella, dell’architetto Baldo Marcello in forza allo stesso ufficio, dell’assessore Giorgio Vito e del molto discusso imprenditore Mario Turino detto “Fernando”. Quest’ultimo, “Fernando”, avente un curriculum tra i più succosi dello scenario pignatarese: da consigliere comunale della vecchia Democrazia cristiana fu destituito per legami con la camorra; inoltre vanta nella propria multiforme storia imprenditoriale rapporti di affari con le famiglie mafiose Lubrano, Nuvoletta e Ligato e, più recentemente, con il “casalese” del cemento Nicola Palladino (residente in Pastorano) che è oggetto di indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e indicato da collaboratori di giustizia quale uomo dei superboss Francesco Schiavone “Sandokan” e Michele Zagaria.
La pausa caffè con Mario Turino detto “Fernando” (significativo esponente dei poteri forti) dimostra che a Palazzo Scorpio il molto discusso imprenditore – archiviati i durissimi scontri del passato anche recente – ha maturato ottimi rapporti con il vertice dell’Amministrazione cittadina, cioè con il sindaco Raimondo Cuccaro, ribattezzato dai buontemponi della piazza Raimondo “Puc-caro” per la passione con la quale si sta dedicando al contestatissimo Piano urbanistico comunale. Mai, infatti, nella stagione della sanguigna battaglia Cuccaro-Turino, i suddetti ingegnere Antonio Manzella, architetto Baldo Marcello e assessore Giorgio Vito (peraltro consuocero del sindaco) avrebbero osato farsi vedere con “Fernando”, meno che meno sarebbe andati con il più volte citato soggetto a prendere il caffè.
Si tratta di una notizia importante. Palazzo Scorpio è tornato ai tempi dell’allora sindaco Giorgio Magliocca, quando “Fernando” era accolto con il tappeto rosso. Come abbia fatto Mario Turino a far cambiare idea all’attuale sindaco Raimondo “Puc-caro”, suo ex acerrimo nemico, resta per ora un mistero. Possiamo azzardare solo un’ipotesi: evidentemente le sovraordinate e cogenti istanze dei poteri forti (magistralmente interpretate da “Fernando”) sono destinate ad avere sempre la meglio a Pignataro Maggiore, non importa chi sia il sindaco del momento, si tratti dell’ex primo cittadino Giorgio Magliocca o del suo successore Raimondo Puc-caro.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it