Franca Taffuri: “Uniti per la Rinascita Calena, un gruppo distratto e accecato dalla sconfitta”

Franca Taffuri: “Uniti per la Rinascita Calena, un gruppo distratto e accecato dalla sconfitta”

CALVI R. – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal presidente del Consiglio comunale di Calvi Risorta, Franca Taffuri:

Il gruppo di “Uniti per la Rinascita Calena” continua, come suo solito, a scrivere inesattezze.

Franca Taffuri

Probabilmente, distratto e accecato, ancora, dalla sconfitta, ha difficoltà a leggere una convocazione di consiglio,  nella quale viene indicata  data e ora, come da documento allegato.

A rigore di precisazione tengo a dire che per i circa 20 consigli comunali, convocati finora, giorni e orari sono stati quasi sempre diversi, dal lunedi al sabato, dalle ore antimeridiane a quelle pomeridiane.

Mai, il giorno e l’ora sono stati di gradimento ai componenti di questo gruppo. Alle 13.30 si pranza, alle 15 magari bisogna fare “il pisolino pomeridiano”, il sabato pomeriggio intoccabile perché dedicato ai viaggi di fine settimana.

Riguardo al mio rigoroso rispetto dell’ora di inizio per ogni consiglio, è dettato dal fatto che ritengo sia indice di correttezza e rispetto presentarsi in orario. Come più volte ho precisato, in diversi consigli, la mia tolleranza è di 5 minuti, oltre i quali, dichiaro aperto la seduta. Questo è capitato anche quando mancava qualche componente della maggioranza, a dimostrazione che le regole valgono per tutti. Inoltre, le mie convocazioni, per eccesso di zelo e,  per permettere a tutti di potersi organizzare, le faccio pervenire oltre i quattro giorni prima del Consiglio Comunale.

Vorrei ricordare, poi, al capogruppo, nella persona del dott. Giovanni Lombardi, che la sua funzione è di fondamentale importanza all’interno della Conferenza dei Capigruppo. Una funzione raramente espletata; ovviamente sempre per il solito motivo: giorno e ora non coincidenti con la sua disponibilità, nonostante, in più di un’occasione, gli ho anticipatamente, attraverso sms,  ora e giorno, per dargli la possibilità di potersi organizzare.

Inoltre, un invito che faccio al capogruppo è quello di informare bene il suo “braccio destro” (colui che scrive per il  gruppo), onde evitare di fargli buttare giù cascate di sciocchezze.

Il continuo sottolineare la mia rigidità nell’osservanza delle regole e orari non coincidenti con le proprie disponibilità, sono una palese dimostrazione che questo gruppo è restìo a osservarle. Pertanto, sarebbe il caso che alle dimissioni ci pensasse seriamente il capogruppo di “Uniti per…………”

Ribadisco, inoltre, che la mia funzione viene svolta con serietà, rigore, precisione e correttezza.

Se queste qualità, per il gruppo di cui sopra, sono indice di incompetenza, comunico che sono ben felice di esserlo.

C.S.

 

Commenta con Facebook