“Uniti per la Rinascita Calena”: il sindaco Giovanni Marrocco e lavori pubblici, l’apice del fallimento

“Uniti per la Rinascita Calena”: il sindaco Giovanni Marrocco e lavori pubblici, l’apice del fallimento

CALVI R. – Sul fronte politico di Calvi Risorta si ritorna a parlare di lavori pubblici, con “Uniti per la Rinascita Calena” che attacca il sindaco Marrocco:

Dopo un anno e mezzo di amministrazione Marrocco, Calvi Risorta, messa in ginocchio dall’estrema incompetenza di tutti gli amministratori di maggioranza, si trova ancora una volta a fare i conti con l’ennesimo provvedimento sconcertante che questa fallimentare gestione ha approvato fin dai suoi primi passi ovvero la sostituzione della Stazione Unica Appaltante con l’Asmel. Tanto per far chiarezza, ricordiamo ai cittadini che la Stazione Unica Appaltante è un organo regolato dal ministero dei lavori pubblici che ha la funzione di garantire la trasparenza nell’attribuzione degli appalti pubblici erogati dall’Ente al fine di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose. Ebbene, i nostri illuminati amministratori, dopo pochi giorni dal loro catastrofico insediamento, hanno pensato bene di sostituire questo robusto scudo anti-corruzione in favore dell’Asmel ovvero una società consortile nata per aggregare gli appalti pubblici dei comuni. Data la singolarità della sostituzione, è lecito porre ai consiglieri di maggioranza (qualora si siano resi conto di questa variazione) ed al sindaco, che come tutti sanno ha tenuto per sé la delega ai lavori pubblici, alcuni chiarimenti. Prima di ogni cosa noi del gruppo Uniti per la Rinascita Calena vorremmo capire quale vantaggio abbia realmente tratto l’Ente da questo incomprensibile passaggio dalle sfumature piuttosto oscure. Inoltre chiediamo all’intero consiglio se sia al corrente della sonora bocciatura che il presidente dell’autorità anti-corruzione, dott. Raffaele Cantone, pochi mesi fa ha conferito a questa società cui loro affidano costantemente gli appalti definendola pubblicamente “priva dei requisiti di legittimazione”. E tanto per restare in tema, chiediamo ancora una volta al fallimentare sindaco Marrocco se è fondata la popolare voce per la quale il suo ex vice-sindaco lo abbia abbandonato proprio per aver disatteso alle tanto decantate garanzie di trasparenza in materia di appalti pubblici. Tralasciando la polemica sulle diverse entità astrali che, senza alcun titolo di merito, aleggiano nelle stanze del comune e che, secondo le dicerie del popolo, prenderebbero per mano il sindaco Marrocco vegliando attentamente su ogni sua decisione, ricordiamo a tutta la maggioranza che ha profondamente trascurato le promesse fatte in campagna elettorale quando dai balconi molti di loro urlavano al popolo di garantire un’amministrazione trasparente, visto che neppure dal sito web comunale è possibile risalire alle modalità di svolgimento delle gare d’appalto. Come unico gruppo di opposizione, abbiamo il dovere morale e l’obbligo civile di sorvegliare su queste importanti decisioni a nostro comune avviso avventate, prive di motivazioni vantaggiose ed anche in contro tendenza rispetto agli orientamenti delle autorità anti-corruzione e pertanto vigileremo costantemente e scrupolosamente sull’operato di questa impopolare, disastrosa ed incompetente amministrazione comunale.

Uniti per la Rinascita Calena

Commenta con Facebook